Lega sotto inchiesta per truffa e riciclaggio. Il Pm: “Soldi distratti per la famiglia Bossi”
Il tesoriere della Lega Francesco Belsito risulta indagato dagli inquirenti milanesi per truffa ai danni dello Stato e finanziamentio illecito al partito. L’inchiesta fa parte di un’indagine congiunta delle Procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria ed è condotta dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo e dal pm Roberto Pellicano.
In mattinata militari della Gdf e i Carabinieri si sono presentati nella sede di via Bellerio a Milano. Secondo indiscrezioni è presente anche il pm titolare dell’inchiesta, Henry John Woodcock.
Belsito risulta indagato insieme a Stefano Bonet e Paolo Scala anche con l’accusa di appropriazione indebita aggravata in riferimento a denaro sottratto alla Lega Nord e per truffa ai danni dello Stato, in relazione a somme richieste per spese elettorali. Bonet e Belsito, infine, rispondono anche di erogazioni concesse dallo Stato sotto forma di credito di imposta della società Siram. Stando a quanto si è appreso, la Procura di Napoli, indaga, invece, per riciciclaggio.
Carabinieri e militari della Guardia di Finanza stanno procedendo in queste ora a perquisizioni nei confronti di uffici e locali che riguardano i tre indagati.
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