Camorra, operazione dei carabinieri nel casertano in manette il figlio del boss “Sandokan”
E’ in corso un’operazione per l’esecuzione di otto arresti nell’ambito delle indagini sul duplice omicidio commesso a marzo del 2009 dal gruppo Schiavone del clan dei Casalesi. Tra gli organizzatori dell’agguato c’e’ proprio il figlio maggiore di Francesco Schiavone detto ‘Sandokan’. L’operazione viene condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta e della Compagnia di Casal di Principe, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Dda di Napoli. I destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare sono ritenuti responsabili a vario titolo del duplice omicidio di Antonio Salzillo e di Clemente Prisco, commesso a Cancello ed Arnone (Caserta) il 6 marzo 2009.
Il movente e’ da individuarsi nella riaffermazione della leadership del gruppo Schiavone nelle zone assoggettate al proprio controllo e nel voler punire, con la morte, una delle due vittime. Antonio Salzillo (nipote dell’ex capo dei casalesi Antonio Bardellino assassinato in Brasile nel maggio 1988), dopo anni di esilio era infatti rientrato in provincia di Caserta, ad Arnone, senza l’autorizzazione dei vertici del clan e aveva iniziato a gestire un’attivita’ commerciale (vendita di autovetture usate). Ma la circostanza che piu’ di tutte ha decretato irrevocabilmente la sua condanna a morte e’ stata quella di aver osato disprezzare il simbolo dei Casalesi vincenti, ovvero Francesco Schiavone detto ‘Sandokan’.
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