“Puliamo il pollaio”. A Bergamo l’orgoglio leghista che ha il sapore di una secessione
La festa dell”orgoglio leghista’ rischia di trasformarsi in una vera ‘secessione’ con sempre maggiori militanti che chiedono ai vertici del partito di fare ordine e pulizia dopo lo scandalo che ha coinvolto il Carroccio. Tre le inchieste giudiziarie, targate Milano, Napoli e Reggio Calabria, che gettano ombre sulla gestione dei rimborsi elettorali usati, secondo i magistrati, per pagare le spese della famiglia Bossi.
Intercettazioni, o video-intervista come nel caso dell’autista di Renzo Bossi, su cui il partito si divide e che, dopo il passo indietro del Senatur hanno visto ieri l’addio al consiglio regionale lombardo del ‘Trota’. L’appuntamento di stasera, già in programma a Bergamo prima dello scandalo giudiziario, potrebbe diventare il banco di prova sulla tenuta del Carroccio e sul futuro del movimento, già messo a dura prova dalle lotte interne tra il cosiddetto ‘cerchio magico’ e la fazione dei ‘maroniani’.
E il manifesto dell’evento lascia pochi dubbi su quale sia l’indirizzo scelto dai militanti: ‘L’e’ ura de neta’ fo’ ol po’ler’ (‘è ora di pulire il pollaio’, ndr) con tanto di scopa disegnata. Un messaggio diretto ai protagonisti coinvolti nelle inchieste perché facciano un passo indietro. Un invito esplicito a Rosy Mauro che, a differenza di Umberto e Renzo Bossi, per ora ha deciso di restare al suo posto.
Una decisione che non piace a tanti ‘pasionari’ padani, ma su cui l’ex segretario federale non ha ancora deciso. “Poi vediamo”, così il Senatur, da Gemonio, replica a chi gli chiede se ci saranno espulsioni dal partito. Decisa, invece, la replica dell’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni. “Venite martedì sera (domani, ndr) a Bergamo e avrete le risposte. Pulizia pulizia pulizia, mi sono francamente rotto di Cerchi Magici e Culi Nudi”, scrive nella sua pagina Facebook. Un post contro la vice presidente del Senato e in cui Maroni ironizza su ‘Kooly Noody’, la hit di Pier Moscagiuro, fidanzato della stessa Mauro.
Mentre sale l’attesa per oggi, continua ad aumentare il numero delle adesioni. Sabato scorso il segretario provinciale di Bergamo, Cristian Invernizzi, aveva annunciato il ‘trasloco’ della manifestazione: dal PalaCreberg alla più capiente Fiera Nuova in via Lunga. Secondo gli organizzatori, a ieri, sono circa 2.500 i militanti attesi per il ricco programma di interventi.
Tra gli ospiti attesi, a partire dalle 21, oltre al Senatur, anche il nuovo triumvirato (Roberto Maroni, Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago) scelto, dopo le dimissioni da segretario federale di Umberto Bossi, per guidare la transizione del partito fino al congresso autunnale. Anche il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, ha annunciato via Twitter la sua partecipazione: “Io ci sarò!”.
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