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Costa Concordia, la Cassazione si pronuncia su Schettino: Deve restare ai domiciliari

Francesco Schettino resta ai domiciliari. Lo ha stabilito la quarta sezione penale della Cassazione che ha respinto sia il ricorso della Procura di Grosseto che quello della difesa dell’ex comandante della Costa Concordia, naufragata davanti al Giglio lo scorso 13 gennaio. In particolare, la Procura di Grosseto aveva presentato ricorso contro l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Firenze dello scorso 7 febbraio, chiedendo che Schettino tornasse in carcere.
Dal canto suo la difesa dell’ex comandante della Concordia puntava alla liberazione dai domiciliari, condizione in cui Schettino si trova dallo scorso 17 gennaio. Entrambi i ricorsi sono stati bocciati, dunque è evidente che per la suprema Corte continua a esserci il pericolo di inquinamento probatorio.