Nicole Minetti come Nilde Iotti: la Santanchè fa infuriare il Pd

La Minetti? Anche Togliatti aveva come amante la Iotti, poi lei e’ diventata il primo presidente donna alla Camera, e sicuramente non aveva vinto concorsi. Nessuna delle due ha vinto un concorso, questo e’ sicuro”. Lo dice Daniela Santanchè del Pdl alla Zanzara su Radio 24.
“La Iotti -dice Santanche’- faceva benissimo politica, ma nella stanza sopra delle Botteghe Oscure. Siccome ora si parla solo di Bunga Bunga possiamo dire che tutto il mondo e’ paese. Una compagna comunista da amante a presidente della Camera dimostra che le scorciatoie aiutano”.
“Se non fosse stata l’amante di Togliatti -conclude- non credo sarebbe mai diventata presidente della Camera. Anche la Minetti non doveva diventare consigliere regionale ma le scorciatoie c’erano ieri e ci sono anche oggi, forse un tempo era peggio”.
Le parole dell’esponente del centrodestra provocano la dura reazione del Pd. A partire dal segretario Pier Luigi Bersani, che chiede alla protezione civile di intervenire “per mettere un argine alla volgarità”.
Prima di Bersani, erano già intervenute le donne del Partito Democratico, condannando con fermezza quanto detto da Santanchè.l Per la presidente dell’assemblea del Pd, Rosy Bindi, “si tratta di un miserabile tentativo di infangare la dignita’ e la storia di una donna esemplare, sia nei comportamenti pubblici che privati. E’ semplicemente intollerabile. Una volgare mistificazione della biografia umana e politica di Nilde Iotti, che ha speso la sua vita al servizio della democrazia e delle Istituzioni repubblicane ed e’ stata protagonista delle battaglie di emancipazione e parita’ delle donne italiane”.
”Le volgarita’ di Daniela Santanche’ sulla figura di Nilde Iotti non meriterebbero risposta – interviene Livia Turco, deputata del Partito democratico -. Vengono da una persona che dimostra di non conoscere la storia. E quando si ignora la storia si dovrebbe preferire il silenzio invece di muoversi cosi’ maldestramente sulla vita di chi merita il piu’ grande rispetto. D’altra parte gli italiani sanno benissimo chi e’ stata Nilde Iotti e chi ha pronunciato quelle parole si squalifica da sola”.
Per il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, la Santanchè “ha perso un’occasione per tacere. E’ inaccettabile che, per difendere l’indifendibile, offenda in questo modo una delle figure piu’ importanti nella storia della nostra Repubblica. Ci vorrebbero cento Nilde Iotti per cancellare il degrado morale in cui e’ precipitato il Paese”.
Per Flavio Arzarello, della segreteria del Pdci, “le parole su Nilde Iotti di Daniela Santanche’ sono indecenti. Iotti e’ stata una protagonista della nostra democrazia, una donna integerrima dalla statura morale e politica enorme, oltre alla prima donna Presidente della Camera”.
E le critiche non vengono solo da sinistra. Nello stesso Pdl, il vicepresidente dei deputati del Pdl, Jole Santelli afferma: “Onestamente non mi importa nulla che Nilde Iotti era anche una donna, credo sia stata e rimane un esempio come altri di passione politica, idee e coraggio”. Per Flavia Perina (Fli), Santanchè tenta “di banalizzare le grandi biografie del passato, per giustificare le miserie del presente”. ”Il tentativo scoperto -aggiunge- e’ quello di convincere gli italiani che in politica ‘sono tutti uguali’. Non e’ cosi’, e nella categoria degli amanti, donne o uomini, come in quella dei mariti, delle mogli, dei figlie e delle figlie, degli amici o dei compagni di partito, ci sono cose degne di rispetto e cose indifendibili, delle profonde differenze che qualsiasi persona intellettualmente onesta riconosce”, conclude Perina.