Offensiva talebana a Kabul: raffica di attentati. Attaccati il Parlamento e l’ambasciata russa
Diverse esplosioni, venti secondo il ministero degli Interni, sono state registrate a Kabul, nella zona di Charahi Zambak in cui si trovano il palazzo presidenziale e le ambasciate di diversi paesi occidentali. Testimoni oculari e i media locali hanno reso noto che dopo le esplosioni hanno iniziato a udirsi spari.
Secondo le diverse, e ancora confuse, testimonianze raccolte, anche il Parlamento è stato colpito e la polizia denuncia che è ancora sotto attacco, così come l’ambasciata russa. Attentatori suicidi sarebbero inoltre riusciti a entrare nello Star Hotel che si trova vicino alla missione dell’Onu e al ministero degli Esteri. L’attacco è iniziato all’1.35 ora locale.
Gli attacchi multipli e coordinati sono stati sferrati in due diversi quartieri di Kabul, ha spiegato il portavoce del ministero degli Interni, Sediq Seddiqqi. L’intervento delle forze di sicurezza, che secondo Siddiqqi hanno circondato gli assalitori, ha dato il via a un lungo scontro ancora in corso.
Attacchi sovversivi si registrano anche nella provincia di Logar, vicino a Kabul e nella provincia di Paktia. Secondo quanto riferisce la BBC, un attentatore suicida si è inoltre fatto esplodere nel centro della città di Jalalabad, nell’est del Paese. Il governatore della provincia al confine con il Pakistan di Nangahar, Ahmad Zia Abdulzai, denuncia che le esplosioni a Jalalabad sono state quattro, una di queste contro un ufficio della forza della Nato Isaf. Almeno due assalitori hanno occupato un palazzo del governo a Pul el Alam, la capitale della provincia di Logar e un altro commando armato controlla un altro edificio pubblico a Gardez, la capitale della provincia di Paktia, da cui continua a sparare contro le forze di sicurezza.
Un portavoce dei talebani ha rivendicato gli attacchi a Kabul e nel resto del Paese. Il portavoce Zabiullah Mujahid denuncia anche che a Kabul è in corso un attacco contro l’ambasciata tedesca, oltre che contro basi militari. ”Decine dei nostri coraggiosi mujahiddin armati in modo pesante stanno partecipando alle operazioni di oggi a Kabul, Logar, Paktia, e nella provincia di Nangahar”.
Secondo le diverse, e ancora confuse, testimonianze raccolte, anche il Parlamento è stato colpito e la polizia denuncia che è ancora sotto attacco, così come l’ambasciata russa. Attentatori suicidi sarebbero inoltre riusciti a entrare nello Star Hotel che si trova vicino alla missione dell’Onu e al ministero degli Esteri. L’attacco è iniziato all’1.35 ora locale.
Gli attacchi multipli e coordinati sono stati sferrati in due diversi quartieri di Kabul, ha spiegato il portavoce del ministero degli Interni, Sediq Seddiqqi. L’intervento delle forze di sicurezza, che secondo Siddiqqi hanno circondato gli assalitori, ha dato il via a un lungo scontro ancora in corso.
Attacchi sovversivi si registrano anche nella provincia di Logar, vicino a Kabul e nella provincia di Paktia. Secondo quanto riferisce la BBC, un attentatore suicida si è inoltre fatto esplodere nel centro della città di Jalalabad, nell’est del Paese. Il governatore della provincia al confine con il Pakistan di Nangahar, Ahmad Zia Abdulzai, denuncia che le esplosioni a Jalalabad sono state quattro, una di queste contro un ufficio della forza della Nato Isaf. Almeno due assalitori hanno occupato un palazzo del governo a Pul el Alam, la capitale della provincia di Logar e un altro commando armato controlla un altro edificio pubblico a Gardez, la capitale della provincia di Paktia, da cui continua a sparare contro le forze di sicurezza.
Un portavoce dei talebani ha rivendicato gli attacchi a Kabul e nel resto del Paese. Il portavoce Zabiullah Mujahid denuncia anche che a Kabul è in corso un attacco contro l’ambasciata tedesca, oltre che contro basi militari. ”Decine dei nostri coraggiosi mujahiddin armati in modo pesante stanno partecipando alle operazioni di oggi a Kabul, Logar, Paktia, e nella provincia di Nangahar”.
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