Imu, si pagherà in due rate. La prima entro il 16 giugno. Gli sgravi saranno finanziati dalla lotta all’evasione
Imu in due rate, con il primo versamento, pari a un terzo dell’importo, a giugno e il secondo, di un altro terzo, a settembre, e l’ultimo a dicembre. Lo prevede l’emendamento del relatore, Gianfranco Conte, al decreto legge di semplificazione fiscale. I contribuenti pagheranno quindi il 66,6% dell’imposta già a settembre. Per l’anno 2012, si legge nella proposta di modifica depositata in commissione Finanze alla Camera, l’imposta ”dovuta per l’abitazione principale e per le relative per le relative pertinenze è versata in due rate di cui la prima e la seconda di misura ciascuno pari a un terzo dell’imposta calcolata applicanti l’aliquota base e le detrazioni previste” da corrispondere entro il 16 giugno e il 16 settembre. La terza rata sarà versata entro il 16 dicembre, ”a saldo dell’imposta complessiva dovuta per l’intero anno con conguaglio sulle precedenti rate”.
Inoltre si punta a criteri più stringenti per definire i criteri di abitazione principale, che da diritto alle detrazioni: dovrà essere una per nucleo familiare. Per la prima casa si ha diritto alla detrazione di 200 euro per il titolare e 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni. Con la norma, si spiega nella relazione tecnica, viene qualificata in modo ”più stringente” la definizione di prima casa, prevedendo che le agevolazioni si applicano ”solo se il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente nell’abitazione stessa”. Viene inoltre precisato che ”l’aliquota e la detrazione per l’abitazione principale e per le relative pertinenza devono essere uniche per nucleo familiare indipendentemente dalla dimora abituale e dalla residenza anagrafica dei rispettivi componenti”. Lo scopo della norma, si spiega nella relazione tecnica, è quella di ”evitare elusioni dell’applicazione delle agevolazioni per la prima casa, nel caso in cui i coniugi stabiliscano la residenza in due immobili diverso nello stesso comune”.
E secondo quanto risulta in una delle ultime bozze della delega fiscale che sarà esaminata dal Cdm di oggi pomeriggio compare un fondo in cui far confluire le risorse derivanti dalla lotta all’evasione da utilizzare anche per finanziare futuri sgravi fiscali. Il fondo non sarebbe esclusivamente dedicato al taglio delle tasse e sarebbe utilizzabile anche per altre finalità.
Arriva poi un miliardo per l’edilizia sanitaria, grazie allo sblocco dei fondi. Lo prevede un emendamento di Conte. Una parte delle risorse, pari a 148 mln, andrà al finanziamento del trasporto pubblico locale.
Il pagamento del bollo sullo scudo fiscale slitta dal 16 maggio al 16 luglio, con uno ‘sconto’ per chi rinuncia al regime di riservatezza.
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