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Riccardo Riccò, maxi punizione al ciclista: 12 anni di squalifica per doping

Il tribunale nazionale antidoping del Coni ha inflitto 12 anni di squalifica a Riccardo Riccò. Il ciclista modenese era accusato di un’autotrasfusione di sangue. Il Tna ha accolto in pieno la richiesta di squalifica avanzata dalla procura antidoping del Coni.
“Il Tribunale Nazionale Antidoping -si legge in una nota del Coni-, nel procedimento disciplinare a carico di Riccardo Riccò, visti gli artt. 2.2, 10.2, 10.7 del Codice Wada nonché lettera M1 della Lista dei metodi proibiti allegata allo stesso Codice, dichiara l’atleta colpevole dell’addebito e, considerata la recidiva, gli infligge 12 anni di squalifica con decorrenza dal 19/04/2012 e, tenuto conto del periodo di sospensione, con scadenza prevista il 18/01/2024″. Ciò significa che Riccò finirà di scontare la squalifica quando avrà 40 anni.
“Condanna inoltre Riccò al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 15.000,00 e gli infligge una sanzione economica di euro 5.000,00. Dispone che la presente decisione sia comunicata all’interessato, ai Difensori dell’atleta, all’UPA, alla WADA, alla Federazione Internazionale e alla FCI”, conclude il Tna del Coni.