Alfano promette: E’ in arrivo una proposta che cambierà la politica italiana
Subito dopo il ballottaggio delle amministrative io e Berlusconi annunceremo la più grossa novità della politica italiana che cambierà il corso della politica italiana nei prossimi anni e sarà accompagnata dalla più innovativa campagna elettorale che la politica italiana abbia avuto dalla discesa in campo di Berlusconi del 1994”. Ad annunciarlo il segretario del Pdl Angelino Alfano a margine del Salone del Mobile di Milano.
Il segretario Alfano, in particolare, chiarisce di avere parlato con Berlusconi proprio nella giornata di ieri e che, comunque, ”ho un confronto tutti i giorni con i dirigenti del partito”. In sostanza, Alfano tiene a precisare che un’ipotesi per andare oltre il Pdl esiste già ed è ben chiara e risponde, in questo modo, a chi gli domanda un commento all’iniziativa dell’ex ministro dell’Interno Beppe Pisanu il quale ha raccolto la firma di 29 parlamentari che hanno sottoscritto un documento nel quale avanza esplicitamente la proposta di andare ‘oltre il Pdl’.
Alfano commenta poi il colloquio che si è svolto ieri tra il presidente della Camera, il leader dell’Udc e il leader dell’Api in vista della Costituente di Centro. ”Se il destino dei moderati italiani dovesse dipendere dall’incontro tra Fini, Casini e Rutelli, riuniti nella stanza del presidente della Camera, non credo sarebbe un grande destino”, ha detto Alfano. ”Una stanza – ha aggiunto- che non profuma di aria fresca, ma sa di naftalina lontano un miglio”.
Intanto, proprio, il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa nell’ambito dell’avvio dei lavori della Costituente di Centro, chiedendo un “atto di generosità per un’impresa nuova per il bene del Paese”, ha proposto l’azzeramento dei vertici dell’Udc e la creazione di una struttura snella per condurre il partito alla nascita di un nuovo soggetto politico.
“Si riparte per creare nel Paese un nuovo contenitore politico, che metta insieme i moderati italiani: l’area cattolica, riformista, liberale; le persone di buonsenso che vogliono raddrizzare le sorti del Paese, che mettono al centro della politica la persona”. Il nuovo soggetto guarda a “molti amici del Pdl”, “a quell’area del Pd che può essere interessata a questo progetto”; a “uomini e donne autorevolissimi” che sono nel governo, anche se “in questo momento – ha puntualizzato il leader centrista – facciamogli governare il Paese”.
Secondo Pier Ferdinando Casini, “abbiamo l’occasione irripetibile di dare agli italiani la prospettiva di una formazione politica che parli il linguaggio della serietà, della responsabilità nazionale, della coesione sociale, dell’innovazione”. ”Abbiamo a lungo sfidato l’isolamento ma, alla fine, i fatti ci hanno dato ragione ed oggi non si tratta di sentirsi appagati ma di attrezzarci ad una impresa più ambiziosa ed alta”, ha affermato.
Da Verona il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani ha commentato la novità annunciata da Alfano. E ha detto: “Per il Pdl che ci ha portato fin qua, fino a questa situazione, il rinnovamento deve essere molto radicale, una trasformazione alla Mandrake” aggiungendo “finirà che siamo noi l”usato sicuro’, con tutte queste novità… non siamo più un’ipotesi, e come si è visto nei momenti decisivi siamo affidabili”.
Quanto alle “novità che vengono dal centro io non mi aspetto grandissime novità – ha affermato Bersani -, credo però che ci sia un disagio forte nel centrodestra”.
Mentre sull’ipotesi del voto ad ottobre, il leader del Pd ha detto chiaro e tondo: ‘no’. “Sento queste voci. Sento Berlusconi che dice che il Pd ci penserebbe… Ma pensi alle cose sue, che al Pd ci penso io. Il Pd non ha nessuna intenzione di votare ad ottobre. Il Pd ha una parola: ‘Monti fino al 2013′”.
Riguardo ai costi dei partiti, Bersani ha poi annunciato: “la prossima settimana presenteremo le nostre proposte per la riduzione dei costi dei partiti, per la trasparenza e per il controllo, perché su questo non si scherza”. E sulla Lega l’opinione è che “debba presentare il conto delle sue responsabilità politiche per come ha guidato il Paese”.
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