Per Napoli e Inter resta la speranza Champions, Juve e Milan duello a distanza. Black-out Roma
Un tris per l’Europa. L’Inter passa per 3-1 sul campo dell’Udinese e torna in piena corsa per un posto nelle coppe. Si puo’ puntare al bersaglio grosso, vale a dire la Champions League, visto che il terzo posto occupato dalla Lazio e’ vicino. Con 52 punti, la formazione di Stramaccioni aggancia l’Udinese sistemandosi a 3 lunghezze dai capitolini e a 2 dal Napoli. Il prezioso successo, griffato dalla doppietta del ritrovato Sneijder, matura al termine di un match che comincia decisamente in salita per gli ospiti. Pronti, via e l’Udinese sfonda subito con Danilo. Di Natale rifinisce con una rabona deliziosa, il difensore fa centro con un siluro dal limite dell’area: 1-0 al 6′. L’Inter sbanda e rischia di subire subito il raddoppio, ma Armero non inquadra la porta da posizione vantaggiosa. Alla prima chance, dall’altra parte, i nerazzurri pareggiano. Sneijder prova da fuori con un sinistro non irresistibile, Handanovic collabora con una papera: 1-1 al 10′. L’Udinese prova a ripartire e continua a gestire il match. E’ l’Inter, pero’, a colpire di nuovo al 28′. Milito copre benissimo il pallone e regala un assist d’oro a Sneijder: morbido tocco sull’uscita di Handanovic, 1-2. I padroni di casa si sbilanciano e concedono praterie al contropiede avversario. Al 37′ Alvarez puo’ puntare verso l’area bianconera, diagonale chirurgico di destro e il pallone, dopo la sponda sul palo, finisce in rete: 1-3. Dopo il primo tempo da incubo, l’Udinese prova a riordinare le idee. Recuperare il doppio svantaggio, pero’, e’ un’impresa titanica contro avversari che si chiudono e non concedono spazi. L’Inter si preoccupa di gestire il possesso del pallone per abbassare il ritmo e poco importa che la formazione di Stramaccioni trascuri a lungo la fase offensiva. Per rivedere il pallone dalle parti di Handanovic bisogna aspettare il 66′, quando l’estremo difensore friulano blocca un tiro di Guarin. Decisamente piu’ incisivo Sneijder al 73′: rasoterra mancino, palla a fil di palo. L’Udinese spara le ultime cartucce con Floro Flores e Di Natale: Julio Cesar non trema, finisce 3-1.
Il Napoli decolla verso la Champions League. Hamsik e Cavani firmano il 2-0 con cui la formazione di Mazzarri passa sul campo del Lecce e il terzo posto e’ nel mirino. I partenopei, con 54 punti, sono ad una sola lunghezza dalla Lazio nella volata per la posizione che vale la qualificazione ai preliminari della massima competizione europea. Il Napoli conquista 3 punti d’oro in una gara che si mette subito in discesa.
Dopo 5 minuti, infatti, Hamsik pesca il jolly con una splendida conclusione al volo: gol spettacolare, 1-0 per gli ospiti. Gli azzurri sfiorano a ripetizione il raddoppio gia’ nella prima frazione, ma devono aspettare l’inizio della ripresa per piazzare il colpo del ko. Inler ruba palla e innesca Cavani, l’uruguayano fulmina Benassi con un rasoterra imparabile: 2-0 e game over. Il passo falso casalingo complica la rincorsa salvezza dei salentini, che rimangono al terz’ultimo posto con 35 punti.
La permanenza in Serie A e’ una certezza per Siena e Bologna: l’1-1 firmato da Destro (52′) e Diamanti (69′) accontenta tutti. I bianconeri salgono a 43 punti, i rossoblu si assestano a 42. Ancora piu’ su c’e’ il Parma, che vola a 44 punti dopo il successo per 2-1 ottenuto in rimonta a Palermo. I rosanero si illudono con il vantaggio di Hernandez (6′), ma vengono colpiti e affondati nella ripresa. Gli emiliani prima pareggiano con Okaka (55′) e poi completano la rimonta con Biabiabny (70′). Il Palermo, con 41 punti, non ha motivi per preoccuparsi: il k.o. pero’ fa male al pubblico del Barbera che accompagna i propri beniamini negli spogliatoi con una valanga di fischi.
L’Europa si allontana invece per la Roma: la rete di Totti non basta. Andrea Lazzari infatti porta la Fiorentina a un passo dalla salvezza e fa sprofondare i giallorossi. Il centrocampista firma in pieno recupero il gol-vittoria dei viola all’Olimpico. Finisce 2-1: Francesco Totti risponde nella ripresa al gol-lampo di Stevan Jovetic, ma non basta per salvare i giallorossi e Luis Enrique dal ko. E la zona Champions resta un miraggio: la Roma e’ sempre a 5 punti dai ‘cugini’ della Lazio, ma davanti salgono le quotazioni di Inter e Napoli. Continua, invece, il momento magico della Fiorentina che, dopo la vittoria col Milan e il pareggio con l’Inter, fa un’altra vittima illustre. Con 41 punti, la squadra di Delio Rossi puo’ guardare con piu’ ottimismo al futuro.
Dopo la figuraccia con la Juve e le polemiche della settimana la Roma e’ accolta dai fischi dell’Olimpico. Cori e applausi solo per Totti, che torna titolare dopo avere superato la febbre. Nella Fiorentina, Rossi manda subito in campo Jovetic al rientro dopo l’infortunio e conferma dal primo minuto Cerci, preferito ad Amauri. Pronti, via e Jo-Jo mette subito la sua firma sul match sfruttando di testa il cross dalla sinistra di Lazzari: parabola imprendibile e 1-0. Passa un altro minuto e Jovetic sfiora addirittura il bis con un sinistro al volo da posizione decentrata.
Il black-out della Roma e’ preoccupante. La squadra di Luis Enrique e’ in grande affanno in difesa, incapace di reagire all’aggressivita’ dei viola e di imbastire una manovra degna del nome. Al quarto d’ora Totti prova a raddrizzare le cose su punizione ma il suo destro non inquadra la porta. Il tridente giallorosso completato da Osvaldo e Borini non punge. La Fiorentina, invece, difende con ordine e riparte veloce in contropiede.
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