Concertone rock a piazza San Giovanni. La maratona musicale tra star e nuove promesse
Ci saranno anche i Subsonica, Elisa e gli Stomp sul palco del Concertone del Primo Maggio, promosso da Cgil, Cisl e Uil. Se alla band torinese è affidato il compito di riscaldare la piazza con il loro rock elettronico, l’artista di Monfalcone omaggerà la storia del rock con l’esecuzione di due tra i dieci brani selezionati per il progetto; mentre l’ensemble britannico di ballerini-percussionisti porterà in piazza una ventata di pura energia. Si completa così il grande cast di questa edizione che, seguendo il tema artistico ‘La Musica del Desiderio. La speranza, la passione, il futuro’, vedrà esibirsi in piazza San Giovanni fino a mezzanotte anche: Afterhours, Almamegretta, A67, A Toys Orchestra, Caparezza, Vittorio Cosma, Dente, Stefano Di Battista, Eugenio Finardi, Gnu Quartet, Gabriele Lopez, Alessandro Mannarino, ‘Nduccio, Nobraino, Noemi, P-Funking Band, Raiz, Marina Rei, Sud Sound System, Tarant Project, Teatro degli Orrori, Young The Giant, Nina Zilli, il Maestro Mauro Pagani, sul palco nel triplice ruolo di arrangiatore, musicista e direttore d’orchestra.
Sarà una carrellata di ricordi ed emozioni che, rivendica con orgoglio il vulcanico organizzatore Marco Godano, dimostra che ”qui al Primo Maggio non c’è mai stato un discorso commerciale. Siamo quelli che lo scorso anno hanno portato Ennio Morricone in prima serata (con record di ascolti su Raitre, ndr). Qui si fanno scelte coraggiose come non se ne vedono da altre parti”. E così per l’edizione che, spiega Pagani, ”ci ricorderà che tutto possono toglierci ma non la voglia di sognare che il futuro sia migliore”.
L’anteprima del concerto sarà invece dedicata alle nuove promesse della musica italiana: Mama Marjas, scelta dall’organizzazione del Concertone tra una selezione di artisti promossi da Puglia Sounds; Fabryka, selezionati da una giuria tecnica di qualità nel corso delle audizioni live, tenutesi in partnership con WR8, la webradio di Radio Rai che promuove da più di un anno gli artisti emergenti con il format itinerante ‘Via Asiago Live’, Blastema e Autoreverse. Condotto per la prima volta dalla sorprendente coppia, formata da Francesco Pannofino e Virginia Raffaele, il Concertone quest’anno omaggerà la storia rock attraverso ‘La Musica del Desiderio’ il progetto curato da Mauro Pagani che, per l’occasione, dirigerà la sua ‘resident band’ e l’Orchestra Roma Sinfonietta.
Dieci ‘pietre miliari’ della musica rock saranno eseguite dai grandi artisti ospiti di questa edizione e affiancate da clip inedite, ideate per l’occasione da dieci filmakers. Questi i brani: ‘Kashmir’ dei Led Zeppelin, cantato da Raiz e accompagnato dal visual diretto da Riccardo Grandi, ‘Jumping Jack Flash’ dei Rolling Stone, cantato da Elisa con visual di Piccio Raffanini, ”Purple Haze” di Jimi Hendrix interpretato da Mauro Pagani con un visual diretto da I Broz, ‘Karma Police’ dei Radiohead cantato da Manuel Agnelli accompagnato dal visual di Alex Infascelli, ‘Heroes’ di David Bowie cantato Samuel con visual diretto da Aureliano Amadei, ‘We won’t get fooled again’ degli Who interpretato da Manuel Agnelli con visual di Pier Belloni, ‘Shine on you crazy diamond’ dei Pink Floyd, cantato da Raiz con visual diretto da Stefano Sollima, ‘Like a Rolling Stone’ di Bob Dylan cantato da Eugenio Finardi con visual di Riccardo Milani, ‘Strawberry Fields Forever’ dei Beatles, cantato da Elisa con visual di Giacomo Martelli, e ‘Hey Jude’ dei Beatles, interpretato da Noemi con visual diretto da Luca Lucini in collaborazione con Cristina Seresini e Carlotta Cristiani.
Per la prima volta in assoluto sul palco del Concertone, musica e immagini si fonderanno così in uno spettacolo scenografico, con le dieci clip che verranno proiettate su un grande led che sovrasterà l’imponente struttura del palco ideata da Rocco Bellanova e composta da un triplice ‘carro’, ulteriore novità di questa edizione. Ai due ‘carri’ che, come l’anno scorso, avranno un movimento orizzontale, entrando in scena da destra a sinistra e viceversa, infatti, se ne aggiunge quest’anno un terzo che ospiterà l’orchestra Roma Sinfonietta e la ‘resident band’ e che si muoverà in avanti e indietro. Il tutto accompagnato da visual girati ad hoc da registi come Alex Infascelli, Riccardo Milani e Stefano Sollima. Di grande impatto emotivo si annuncia anche l’omaggio a ‘Yelllow submarine’, il film d’animazione del 1968 con protagonisti i Beatles con l’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Vittorio Cosma, insieme agli Gnu Quartet, con omaggio visivo a cura di Connie Godano.
Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, intervenendo a ‘Un giorno da pecora’ su Radio 2 ha risposto con una battuta a chi chiede perché i sindacati non abbiano invitato il ministro del Lavoro, Elsa Fornero alla festa del Primo Maggio. “E’ una giornata di festa, non si piange” ha detto. Segue un botta e risposta su altri mancati inviti. Il premier Mario Monti? ”Troppo serioso”; Marcegaglia? ”Neanche lei”; l’ad di Fiat, Sergio Marchionne? No, “lo festeggia a Detroit”. Invito provocatorio al Concertone, invece, per il sindaco di Roma, Gianni Alemanno che aveva chiesto che i sindacati contribuissero al pagamento di una parte degli oltre 250mila euro dei costi previsti. ”Sono 22 anni che facciamo il concerto, arriva il sindaco Alemanno e vuole essere pagato. Nessuno ci ha mai chiesto niente”, dice Bonanni. Per poi aggiungere: ”Venga al concerto, salga sul palco e canti in romanesco”. Dal Campidoglio fanno sapere ai sindacati in una nota che ‘le fatture dei 109mila euro per i servizi erogati da Ama e Atac saranno emesse a loro carico”. “Dopo essermi sentito con Bonanni e Angeletti e dopo aver consultato il sottosegretario Catricalà credo che oggi il tema possa essere risolto in questa maniera – precisa poi Alemanno -. Noi ci faremo carico, insieme con il governo, di quelli che sono i costi della polizia municipale che sono circa 117mila euro, la Regione si farà carico dei 25mila euro legati all’assistenza sanitaria, e infine però Ama e Atac sono delle fatture che non possono andare a carico del Comune”.
Social