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Russia, Putin presidente per la terza volta tra le proteste degli oppositori: scontri e decine di arresti

Vladimir Putin ha prestato giuramento come presidente russo per la terza volta, dopo i primi due mandati iniziati nel 2000 e nel 2004. Quello che inizia oggi durerà sei anni.
Prestando giuramento Putin ha detto di impegnarsi a ”rispettare e proteggere i diritti e le libertà dei cittadini” russi sulla copia della costituzione rilegata in cuoio rosso già usata per le altre cerimonie di insediamento del presidente. Al suo fianco, il presidente della corte costituzionale, Valery Zorkin, la presidente del Consiglio della Federazione, Valentina Matvienko e il presidente della Duma, Sergei Naryshkin. ”Stiamo entrando in una nuova fase dello sviluppo del Paese. Vogliamo vivere in un paese democratico, in una Russia di successo”, ha dichiarato il presidente nel suo breve discorso.
”Farò il possibile per giustificare la fiducia che mi hanno dato milioni di persone. Servire la patria e la nostra gente è ciò che considero il mio dovere e il significato della mia intera vita”, ha detto ancora Putin sottolineando che i prossimi anni saranno ”decisivi” per il paese.
Deserto il centro di Mosca al passaggio del corteo che ha accompagnato Putin dalla ”Casa bianca” del governo al Gran Palazzo del Cremlino. Le forze dell’ordine hanno bloccato l’accesso al Novy Arbat e al Kutuzovsky Prospekt, nel timore di nuovi episodi di dissenso. Questa mattina, la polizia ha fermato 120 persone al centro della capitale russa dopo che era stato denunciato un blitz delle forze dell’ordine di fronte al ristorante ”Jean Jacques” usato come punto di ritrovo dal movimento di protesta e il fermo di chi esibiva il fiocco bianco simbolo dell’opposizione a Putin. Mentre il ministero degli Interni ha riferito che oltre 250 persone sono state arrestate ieri durante la manifestazione anti-Putin: 20 agenti, ha specificato, sono rimasti feriti (tre di loro ricoverati in ospedale). Feriti anche 7 manifestanti.
La cerimonia di giuramento si è svolta tra le duemila e le tremila persone al Cremlino. Fra loro, parlamentari russi, giudici della corte costituzionale, gli altri candidati alle elezioni presidenziali, i diplomatici stranieri accreditati, esponenti religiosi e del mondo della cultura, si è limitato a precisare il portavoce del Cremlino Viktor Khrekov. Fra le personalità straniere, invitati come amici di Putin, l’ex premier italiano Silvio Berlusconi e l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder.
Per la cerimonia del giuramento Dmitry Medvedev ha tenuto un breve discorso di fronte ai dignitari riuniti nel Gran Palazzo del Cremlino. Nei suoi ultimi istanti da presidente ha rivendicato di ”aver coinvolto i cittadini nella vita politica” del paese.
”Solo così, coinvolgento la gente, saremo in grado di costruire un governo democratico forte, in cui la legge e la giustizia sociale trionfino, in cui la sicurezza è garantita, vengono create opportunità per la realizzazione delle persone, delle loro iniziative inprenditoriali, civili e creative”, ha aggiunto Medvedev che ha detto anche di aver lavorato ”in modo aperto e onesto, negli interessi e per la libertà della gente”.
”E’ di importanza fondamentale che le autorità siano più aperte al dialogo e alla cooperazione. Il governo, dopo tutto, non può essre efficace senza il feedback della gente, senza tenere in considerazione le iniziative della società”, ha quindi affermato. Putin aveva preannunciato la sua intenzione di nominare Medvedev premier già entro oggi. Per il momento, è premier facente funzione il vice premier Viktor Zubkov.