Grecia, puniti i partiti favorevoli all’Euro, vince la Nuova Democrazia. Neonazisti in Parlamento
I primi dati sull’esito del voto in Grecia danno a Nuova Democrazia, la formazione di centro destra, una percentuale di voti compresa tra il 20,5 ed il 24 per cento. Il Pasok, il partito socialista, si attesterebbe sul 13 per cento dei voti. Per la prima volta l’Alleanza di sinistra Syriza sarebbe diventato il principale partito di opposizione.
Sono iniziate questa mattina alle 7 in Grecia le operazioni di voto per le elezioni generali considerate cruciali e attese e seguite con grande attenzione anche all’estero. Circa 9,9 milioni gli elettori chiamati ad esprimersi scegliendo tra i 32 partiti in lizza. I seggi chiuderanno alle 19 ora locale.
Lucas Papademos, primo ministro greco uscente, conta sulla formazione in tempi rapidi di un nuovo governo ellenico. “Credo di sì”, ha detto rispondendo a una domanda in merito, dopo aver depositato il proprio voto. ”Oggi si definisce la politica del Paese per i prossimi anni”, ha aggiunto.
Stesso concetto per il leader del partito greco Nuova Democrazia, AntonisSamaras che ha votato oggi a Pylos, nel sud del Peloponneso: ”I greci votano oggi per il futuro dei loro figli - votano per la stabilità, la crescita, la sicurezza e la giustizia”.
“Queste elezioni sono le più cruciali per il Paese dal 1974″ per il leader del partito socialista greco, PASOK, Evangelos Venizelos. “I greci conoscono la situazione, i problemi e le opportunità…dunque aspetteremo di vedere quale direzione il Paese prenderà”, ha commentato da Salonicco.
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