Alfano ammette la sconfitta: Ma non è una catastrofe. Berlusconi: Poteva andare peggio
Con Berlusconi, nell’incontro di venerdi’ scorso, si è parlato di amministrative e le previsioni non erano buone. Lo dice Giancarlo Galan, ospite di Rapporto Carelli. ”Non abbiamo parlato di percentuali, ma sicuramente le sue previsioni erano peggiori di questi risultati”, sottolinea.
Per il segretario del Pdl, Angelino Alfano è “una sconfitta, ma non è una situazione catastrofica come invece si vuole far apparire”. “Non intendiamo nascondere le nostre difficoltà, ma la responsabilità ha un prezzo e noi paghiamo il prezzo della responsabilità di appoggiare il governo Monti”.
“Ai ballottaggi il Pdl è presente in 13 comuni. Saremo lì a combattere, siamo in campo”, si è trattato di “elezioni insidiose e difficili -spiega il segretario del Pdl- abbiamo registrato una sconfitta, ma confermata una forte presenza sul territorio”. Se i dati del voto amministrativo saranno confermati, il Pdl ha dimostrato di essere “radicato sul territorio” e, dice Alfano, “su queste basi si può ricominciare”. Quanto a possibili “dimissioni da segretario”, Alfano replica: “Non mi risulta che qualcuno le abbia chieste”. Quanto a dopo il voto, aggiunge, “confermo che annuncerò una grande novità politica” senza precisare se si limiterà a una rivoluzione digitale o si tratterà di un predellino bis. Mentre ha detto ‘no’ alla formula ABC degli incontri tra i segretari “che non porta a nulla”.
”Certo, ho sentito Berlusconi e l’ho già informato dei dati che ci arrivano dalle varie comunità”, conclude rispondendo in conferenza stampa alla domanda se avesse sentito Silvio Berlusconi (che si trova in Russia per la cerimonia di insediamento di Putin al Cremlino) al telefono.
”E’ tutto da vedere che Alfano esca indebolito da queste elezioni. Vediamo nei prossimi giorni. Il progetto di un partito degli onesti e delle regole, voluto da Alfano, è un ottimo progetto, e noi vogliamo realizzarlo”. Lo dice Ignazio La Russa, coordinatore nazionale del Pdl, ai microfoni del Tg3. La Russa smentisce le voci riportate da alcuni giornali che Alfano non sarà il prossimo candidato premier: “‘Repubblica’ ha notoriamente tutto l’interesse di creare zizzania nel Pdl. Ho sentito poco fa la Santanchè. E’ stata la prima ad avermi detto che si tratta una proposta provocatoria”. ”Non c’e bisogno di anticipare il voto -assicura l’ex ministro della Difesa- ma c’è bisogno per il Pdl di cambiare atteggiamento verso il governo Monti”.
In merito a quanto commentato da La Russa, ovvero che i candidati fossero sbagliati, Enrico La Loggia (Pdl) spiega:”Credo sia presto per dire così. La Russa conosce alcuni candidati meglio di me, per quelli che conosco io non mi sento di dire di aver sbagliato”.
“Noi sapevamo che erano ‘elezioni di resistenza’ senza una prospettiva di vittoria. Per scelta della Lega non avevamo una coalizione, cosa che invece è successa a sinistra” ha detto Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo al Senato del Pdl, nel corso dello Speciale TGLa7 dedicato alle amministrative. ”Questo fatto di fare la partita su 3 o 4 casi che ci hanno visti sconfitti in maniera clamorosa non va bene. Quello che viene fuori -ha concluso- è che, al di là di alcune situazioni particolari, eravamo il primo partito italiano e ora siamo il secondo. Dobbiamo vedere come non regalare il Paese alla sinistra com’è accaduto in Francia”.
Quanto a possibili elezioni anticipate, Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl al Senato sostiene che “se il governo non riesce a risolvere niente, meglio un governo espresso dagli elettori”, anche se ritiene “improbabile” che si voti prima del 2013.
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