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Elezioni, Pd: E’ stata una rivoluzione. Di Pietro: Gli italiani hanno capito.

“Non c’è soltanto una possibile inversione di tendenza” rispetto alle precedenti elezioni, ma si va “verso una vera e propria rivoluzione amministrativa”. Questo il commento di Davide Zoggia dalla sede del Pd. Su 26 Comuni capoluogo 3 andrebbero al centrodestra, 4 o 5 al centrosinistra e 19 al ballottaggio. “Il Pd è avanti quasi dappertutto”.
Dal Pd si sottolinea come il centrosinistra sia avanti “un po’ dappertutto” in tutti i comuni capoluogo, che sarebbero 19, che andranno al ballottaggio. Si parla di “una vera e propria rivoluzione amministrativa” in cui pesa “un fortissimo calo del centrodestra e in particolare del Pdl”, sottolinea Zoggia. “I dati sul Pd -aggiunge- ci dicono che usciamo rafforzati non solo perché il Pd è la colonna portante delle coalizioni di centrosinistra, ma anche per la percentuale di consensi che stanno arrivando al Pd, nonostante la presenza di numerose liste civiche”.
Critico il presidente della Regione Puglia e leader nazionale di Sinistra, Ecologia e Libertà, Nichi Vendola. ‘Il centrosinistra nel momento in cui tracolla il centrodestra non capitalizza questo risultato. Lo capitalizzerà probabilmente alla fine, vincendo i ballottaggi, ma il punto è che noi non veniamo ancora percepiti come alleanza e saldamente come una robusta alternativa”.
“Noi siamo soddisfatti, per noi è un ottimo risultato – dice Lorenzo Cesa -. Ora lavoriamo per creare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi un grande partito di centro, moderato, per dare rappresentanza all’area moderata”. Ai microfoni del Tg3, Cesa poi aggiunge: “Il Pdl perde consensi la Lega si salva. Quel centrodestra che eravamo abituati a vedere non esiste più”.
“Non fa differenza se vincerà al primo o al secondo turno” ma Leoluca Orlando, dice il leader dell’Idv Antonio Di Pietro, “si è assunto la responsabilità, in un momento estremamente delicato, di indicare un’inversione di tendenza”. “Il voto di Orlando – secondo Di Pietro – non riguarda la sola città di Palermo ma tutta l’Italia, perché premia la chiarezza nelle coalizioni politiche. Con Orlando noi non eravamo soli ma con quasi la totalità dei cittadini, mentre gli altri si sono persi in un bicchier d’acqua. Ma i cittadini -conclude- non si sono lasciati ingannare né dai giochini di Cammarata, né da questa coalizione anomala che ha appoggiato Ferrandelli”.
Se i dati del voto amministrativo saranno confermati, il Pdl dimostra di essere ”radicato sul territorio” e, dice il segretario del partito Angelino Alfano, ”su queste basi si può ricominciare”. “Si tratta delle elezioni più insidiose e difficili – spiega -. Abbiamo registrato una sconfitta, ma confermata una forte presenza sul territorio”. Qaunto a possibili “dimissioni da segretario”, Alfano replica: “Non mi risulta che qualcuno le abbia chieste”.