Caso Orlandi, per il magistrato Imposimato Emanuela è viva e si trova in Turchia o in Medio Oriente
Emanuela Orlandi e’ viva e si trova in Turchia o comunque Medio Oriente. E’ l’opinione di Ferdinando Imposimato, ex magistrato e attualmente legale della famiglia Orlandi, oggi ospite in studio della trasmissione radiofonica ‘Un Giorno da Pecora’. ”Io credo che Emanuela Orlandi possa esser viva”, ha esordito Imposimato. E ha aggiunto: ”e’ stata rapita e portata prima in Germania, poi in Francia e poi, secondo le testimonianze, in Estremo Oriente”. Il rapimento sarebbe stato organizzato ”per ricattare il Papa, Giovanni Paolo II. Lui si era ostinato a ritornare in Polonia, il 16 giugno del 1983, per invitare i polacchi alla rivolta contro il regime. E quando e’ tornato a Roma ha trovato Emanuela Orlandi rapita, lui torno’ dalla Polonia il giorno dopo il suo rapimento”.
Il rapimento, secondo Imposimato, era dunque una maniera per ricattare il Pontefice ”affinche’ non facesse propaganda anticomunista. Il Papa non parlo’ piu’ della Polonia. Fu un ricatto dell’Unione Sovietica, del Kgb e dei bulgari”. Ma se il Papa poi non parlo’ piu’ della Polonia, perche’ Emanuela non fu liberata? ”Perche’ nel frattempo lei aveva iniziato una relazione con uno dei suoi rapitori, uno dei lupi grigi. E poi fu portata sicuramente in Turchia”.
E quanto all’ipotesi che l’esponente della Banda della Magliana Enrico De Pedis sia davvero sepolto nella Basilica di Sant’Apollinare, Imposimato, che sulla Banda ha indagato, non ha dubbi: ”Sicuramente si”’. E bisognerebbe aprire la sua tomba”.
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