Dopo gli schiaffi di Rossi Ljajic si difende: Non ho detto niente di brutto e non ho insultato la sua famiglia
“Innanzitutto voglio chiedere scusa alla società, ai compagni e a tutti i tifosi della Fiorentina, ma a Delio Rossi non ho detto nulla di brutto”. Ai microfoni di ViolaChannel, sito ufficiale della squadra toscana, Adem Ljajic dice la sua dopo l’aggressione fisica del suo ex allenatore Delio Rossi durante la gara contro il Novara.
“Senza dubbio il mio gesto non è stato bello, ero arrabbiato perché la squadra perdeva, ma poi è successa una cosa brutta -prosegue il centrocampista serbo-. Ho solo detto al mister ‘Sei un grande, bravo così’, ma non mi aspettavo quanto è accaduto. Lui mi ha detto cose brutte ed è stata una situazione molto difficile”.
Dopo la sostituzione, in molti hanno detto che Ljiaic ha pronunciato frasi in serbo contro Rossi: “Lui mi ha detto ‘str…’, ‘ti voglio ammazzare’, allora io ho replicato in serbo dopo le botte, ma senza dire nulla di brutto”. Il giovane giocatore viola spiega anche quello che e’ successo durante l’intervallo negli spogliatoi: “Il mister ha buttato via la lavagnetta ed e’ venuto subito da me, mi ha detto delle cose e io a lui”.
L’aggressione + finita sui media di tutto il mondo: “E’ stato difficile per me ma soprattutto per la mia famiglia che hanno visto quei video e quelle foto -rimarca Ljiaic-. Hanno visto tutti in Serbia, i miei nonni, babbo, mamma, i miei fratelli. Ora mi sono un po’ calmato, i compagni mi sono stati vicino e questo è stato importante e mi dispiace essere stato sospeso dagli allenamenti, la società si è arrabbiata. Ma io non mai avuto problemi con gli allenatori, questo è il primo, ora però on vorrei più parlarne”.
Ljajic vuole tornare a giocare possibilmente con la Fiorentina con cui ha un contratto fino al 2014: ”Il mio futuro è a Firenze, qui ho comprato anche casa, dopo le vacanze vengo per il ritiro poi vedremo cosa succederà”.
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