Grecia senza governo, anche Venizelos rinuncia: verso nuove elezioni. Euro addio?
Dopo il conservatore Samaras e il leader della sinistra radicale Tsipras, anche il leader del Pasok Evangelos Venizelos getta la spugna e rende noto che i negoziati che ha avviato ieri con altri partiti per formare un governo dopo le elezioni di domenica scorsa sono falliti.
Venizelos ha alzato bandiera bianca dopo il ”no” della Sinistra democratica di Fotis Kouvelis. Il leader del piccolo partito ha detto di non poter entrare a far parte di un governo insieme solamente a Nuova Democrazia e al Pasok e senza Alexis Tsipras della Coalizione della sinistra radicale di Syriza e vero vincitore delle elezioni di domenica scorsa con il 16,78% dei voti.
Tsipras tuttavia aveva già chiarito, rinunciando al suo mandato di premier, di non voler far parte di qualsiasi governo che non respingerà le misure di austerità imposte dal bailout. ”Era chiaro sin dal primo momento che Syriza voleva le elezioni, e senza Syriza un governo in armonia con la volontà espressa dal voto non può essere formato. Abbiamo spiegato la nostra posizione: non prendemo parte a un governo solo con Nuova democrazia e il Pasok”, ha affermato Kouvelis.
A questo punto non rimarrà altra strada che non quella di convocare altre elezioni.
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