Brindisi, l’uomo fermato non è quello del video. Ancora nessun indagato: tutte le piste sono aperte
”Esprimo la più ferma condanna, mia personale e dell’intero governo, per il vile, barbaro e inaudito atto di criminalità avvenuto sabato scorso a Brindisi, in cui è rimasta uccisa la studentessa Melissa Bassi”. Così il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, riferendo a nome del governo, è intervenuta in Aula a Montecitorio, sull’attentato alla scuola Morvillo Falcone.
”L’episodio – ha sottolineato – ha determinato una grandissima impressione e lascia sgomenti perché, per la prima volta in Italia, sono stati colpiti dei giovani studenti mentre si recavano tranquillamente a scuola, luogo-simbolo in cui convivono i valori formativi della società civile e che richiama in ciascuno di noi un naturale senso di protezione. La risposta del Paese è stata forte, corale e unitaria”.
”Al momento vengono scrupolosamente vagliate tutte le possibili direttrici e nessuna pista può essere esclusa”, ha precisato Cancellieri. ”Indipendentemente dall’accertamento dell’effettiva matrice, che mi auguro possa avvenire già nelle prossime ore, contribuendo ad eliminare la principale causa di apprensione, non vi è dubbio – ha affermato – che l’attentato di Brindisi, per il gravissimo e diffuso allarme che ne è seguito, possa prestarsi a una lettura in chiave terroristica”. ”Se, infatti, ancora non conosciamo il movente e la mano di chi ha colpito -ha rimarcato Cancellieri – sicuramente l’effetto scaturito dall’evento è stato terroristico, nel senso pieno e letterale del termine”.
”L’analisi dei filmati della telecamera posizionata sul chioschetto prospiciente l’Istituto professionale – ha detto il ministro -, permetteva di individuare distintamente, in corrispondenza con l’orario dell’attentato, un uomo che sembra intento ad azionare un telecomando”. ”L’ipotesi degli investigatori – ha proseguito – è che si tratti della stessa persona che ha provocato l’esplosione, in quanto, nella sequenza, le immagini consentono di percepire prima un tremolio e subito dopo una nube di fumo. Il soggetto si defilava, infine, dietro il chioschetto per poi dirigersi verso una via adiacente, scomparendo dall’inquadratura delle telecamere”.
”Sono in corso ulteriori e intense attività d’indagine – ha assicurato – con il supporto del patrimonio informativo delle Banche Dati delle Forze di Polizia, per l’individuazione del soggetto e anche per comprendere se abbia avuto dei complici”.
”Insieme alle tantissime manifestazioni di vicinanza che si sono svolte dappertutto – ha poi sottolineato -, vorrei elogiare la ferma reazione degli studenti brindisini che hanno dato un esempio di altissimo valore civico e morale, ripresentandosi regolarmente alle lezioni senza cedere alla paura. E’ un invito alla speranza, tanto più bello e significativo anche per le drammatiche circostanze che lo accompagnano”, ha concluso.
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