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Parma ai grillini, Orlando per la quarta volta sindaco di Palermo e la Lega spazzata via

Il candidato del Movimento 5 Stelle Federico Pizzarotti è stato eletto sindaco di Parma con il 60,22% dei consensi. Secondo i dati forniti dal Viminale, quando sono state scrutinate 203 sezioni su 203, Pizzarotti ha ottenuto 51.235 voti contro i 33.837 ottenuti dal candidato del centrosinistra Vincenzo Bernazzoli (39,77%).
“Direi una vittoria importante, soprattutto perché ci hanno dato la possibilità di far vedere che le persone normali vincono perché possono instaurare un rapporto con i cittadini. I cittadini hanno premiato questo” ha detto Pizzarotti commentando al tgla7 le proiezioni che lo danno vincente. “In realtà -ha continuato- sono il secondo sindaco del movimento. Io credo che le componenti del successo non possano essere dovute solo alla crisi dei partiti o alla novità di che abbiamo offerto a Parma. Abbiamo vinto perché abbiamo fatto una campgna in mezzo ai cittadini e vicini ai loro bisogni. Il nostro programma ha avuto più di 15000 visualizzazioni. Abbiamo chiesto di votare il programma e i cittadini lo hanno fatto”.
“Accordi con il Pdl non ci sono stati -ha spiegato Pizzarotti- Sicuramente chi ha votato al primo per altre liste secondo me hanno votato al secondo per noi. Abbiamo perso meno numero di votanti tra il primo e il secondo turno. Perché abbiamo detto che votare è importante. Se il Pd avesse candidato un altro e non il presidente della Provincia, forse avrebbe vinto al primo turno”.
GENOVA: Marco Doria, candidato del centrosinistra, è stato eletto sindaco di Genova con il 59,7% delle preferenze. Secondo i dati forniti dal Viminale, quando sono state scrutinate 653 sezioni su 653, Doria ha ottenuto 114.245 voti. Enrico Musso, sostenuto da una lista civica, ha invece ottenuto il 40,8% delle preferenze pari a 77.084 voti.
“Un risultato estremamente positivo, che mi aspettavo. L’astensione è un dato nazionale, ovviamente a Genova è presente in misura significativa e assolutamente preoccupante”, ha detto il neo sindaco commentando il numero di votanti, fermo al 39,4%. “L’astensione – ha precisato Doria, c’è stata al primo turno, e c’è stata al ballottaggio, come era prevedibile. Non è un dato positivo per la democrazia questa disaffezione di molti cittadini, anche se è spiegabile, comprensibile”.
Pochi minuti dopo i risultati, Doria assicura: “La giunta verrà formata in tempi rapidi, sulla base dell’autonoma scelta che compirò, ascoltando i cittadini e, ovviamente, la coalizione, senza lottizzazioni, valorizzando competenze, professionalità e garantendo un’adeguata presenza femminile”.
PALERMO: Leoluca Orlando è il nuovo sindaco di Palermo con il 72,43% delle preferenze. Ha lasciato il suo diretto rivale Fabrizio Ferrandelli, sostenuto da Pd e Sel al 27,57% dei voti. I dati sono del Comune di Palermo al termine dello scrutinio di tutte le 600 sezioni.
“Questo risultato straordinario manda un messaggio e dice: basta con il clientelismo della casta e che dice basta a un governo Monti che ha un tecnicismo senz’anima”, ha commentato il sindaco neo eletto incontrando i giornaliti dopo il risultato elettorale. “Mi auguro che questa elezione venga presa dal sistema dei partiti e che si affrettino per evitare che mentre loro stanno chiusi dei palazzi a discutere di cose astratte che non fanno riferimento ai problemi reali del Paese – ha continuato Orlando – la gente sceglie altre strade, a Parma come a Palermo”.
Alla chiusura definitiva delle urne, alle 15, nei 18 comuni siciliani coinvolti nel turno di ballottaggio per l’elezione dei sindaci, hanno votato 531.631 elettori, pari al 47,46% degli aventi diritto. Alla stessa ora, negli stessi comuni, al primo turno si erano recati alle urne, invece, in 756.880, pari al 67,57%, con un calo complessivo, quindi, del 20,11%.
Nei tre comuni capoluoghi di provincia interessati hanno votato: a Palermo il 39,73% (-23,46% rispetto al primo turno), a Trapani il 39,84% (-24,80%) ad Agrigento il 52,79% (-19,54%). I dati sono diffusi dal servizio elettorale regionale al quale affluiscono dai Comuni.
L’AQUILA: Massimo Cialente e’ stato rieletto sindaco dell’Aquila. Il primo cittadino uscente del capoluogo abruzzese – duramente colpito dal terremoto dell’aprile 2009 – sostenuto da Pd, Api, Idv, Prc-Pdci, Sel, con il 59,2% sconfigge il candidato di Mpa, Udc e Udeur Giorgio De Matteis che si e’ fermato al 40,8% dei voti.
TARANTO: Ippazio Stefano è stato confermato sindaco di Taranto. Appoggiato da Pd, Sel, Udc, Api, Idv, il candidato del centrosinistra con il 69,7% conquista oltre il doppio dei voti ottenuti da Mario Cito, sostenuto da Lega d’azione meridionale, Destra e Fiamma tricolore, che raccoglie solo il 30,3% dei consensi.
RIETI: Simone Petrangeli è stato eletto sindaco di Rieti con il 67,17% dei voti. Il candidato sindaco del centrosinistra ha prevalso al ballottaggio sull’altro candidato, Antonio Pirelli, che ha avuto il 32,82% dei voti.
ISERNIA: è Ugo De Vivo il sindaco di Isernia. Candidato dal centrosinistra con l’appoggio di Pd, Idv, Sel, Prc-Pdci e Psi, De Vivo ha ottenuto il 57,4% dei voti sconfiggendo Rosa Iorio, sostenuta da Pdl, Udc e Udeur che si e’ fermata a quota 42,6%.
ALESSANDRIA: Maria Rita Rossa, candidato del centrosinistra, è stata eletta sindaco di Alessandria con il 67,97%, contro il candidato del centrodestra, Piercarlo Fabbio, al 32,02%.
AGRIGENTO: Ad Agrigento, Marco Zambuto, si conferma sindaco, al turno di ballottaggio. Il candidato sostenuto da Udc e da una lista civica ha ottenuto 19.836 voti, pari al 74,71%. Salvatore Pennica, appoggiato da Pdl, Mpa, Grande Sud, Fli, Cantiere popolare e una lista civica, ha ottenuto 6.716 consensi pari al 25,29%.
ASTI: Fabrizio Brignolo, candidato del centrosinistra, e’ stato eletto sindaco di Asti con il 56,89% dei voti. Lo sfidante del centrodestra, Giorgio Galvagno, ha ottenuto il 43,1%.
BELLUNO: Jacopo Massaro, sostenuto da tre liste civiche, e’ stato eletto sindaco di Belluno con il 62,68%, contro la sfidante Claudia Bettiol, sostenuta da Pd e Idv, che si e’ fermata al 37,31%.
COMO: è Mario Lucini il sindaco di Como. Sostenuto da Pd, Lista civica-Mario Lucini sindaco, Sinistra Ecologia Liberta’ – civica, Lista civica – Amo la mia citta’ e Di Pietro Italia dei Valori, secondo i dati ufficiali del Viminale, Lucini ha ottenuto 21.562 voti, il 74,86% dei voti nel ballottaggio che lo opponeva a Laura Bordoli, candidata del Pdl, che ha ottenuto 7.238 voti, il 25,13%.
CUNEO: Federico Borgna, candidato dell’Udc, e’ stato eletto sindaco di Cuneo con il 59,88% dei voti. Pierluigi Garelli, candidato del centrosinistra, ha ottenuto il 40,11%.
FROSINONE: Nicola Ottaviani, candidato del centrodestra, e’ stato eletto sindaco di Frosinone. Sostenuto da Pdl, Udeur e una serie di liste civiche, Ottaviani ha ottenuto il 53,1% contro il 46,9% di Michele Marini appoggiato da Pd e Udc.
MONZA: è Roberto Scanagatti il sindaco di Monza. Candidato di Pd, Lista civica-Citta’ persone, Di Pietro Italia dei Valori, Sinistra Ecologia Liberta’, Rifondazione comunista-Comun. italiani e Moderati ecologisti, Scanagatti ha ottenuto 25.716 voti, il 63,39%. Andrea Mandelli, sostenuto da Pdl e la Destra, indicano i dati ufficiali del Viminale, si e’ fermato a 14.851 voti, il 36,60%.
PIACENZA: Paolo Dosi e’ il nuovo sindaco di Piacenza. Il candidato di Pd, Idv, Prc-Pdci, Sel e Psi ottiene il 57,8% dei voti contro il 44,2% conquistato dall’esponente del Pdl Andrea Paparo.
LUCCA: è Alessandro Tambellini il nuovo sindaco di Lucca. Sostenuto da Pd, Lista civica-Tambellini sindaco, Sinistra Ecologia Liberta’, Rifondazione comunista-Comun. italiani e Di Pietro Italia dei Valori, secondo i dati ufficiali del Viminale, ha ottenuto 23.468 voti, il 69,72%,nel ballottaggio che lo opponeva a Pietro Fazzi, sostenuto da Lista civica-per Fazzi sindaco e Unione di centro, staccato a 10.190 voti, con il 30,27%.