Cannes, Brad Pitt sul tappeto rosso senza Angelina: la star è un killer che uccide in maniera gentile
“Siamo chiamati ad interpretare personaggi di volta in volta diversi, uomini che hanno opinioni singolari in un paese comunque diviso. Non devo necessariamente sposare il punto di vista del personaggio che porto in scena: Jackie Cogan dice che vuole uccidere ‘gentilmente’ per non dover entrare in contatto con le proprie vittime, per non empatizzare in nessun modo. Credo questa sia la cifra di un uomo per cui conta solo l’aspetto economico della faccenda, il business”. E’ Brad Pitt il divo di oggi sulla Croisette, protagonista di ‘Killing Them Softly’ dell’australiano Andrew Dominik, che lo aveva già diretto nel precedente ‘L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford’: sbarcato al Festival, dove accompagnerà stasera il film in Concorso, l’attore è arrivato senza Angelina Jolie, ma assicura: “Ci sposeremo presto, ma la data di nozze ancora non c’è”.
Il film, tratto dal romanzo di George V. Higgin ‘Cogan’s Trade’, è ambientato nel 2008, durante la campagna presidenziale di Barack Obama: e l’eco delle sue parole (inneggianti l’uguaglianza, la liberta’ e nuove possibilita’ per tutti) risuona nel corso del racconto: un noir suburbano che racconta la crisi economica “nel” basso, dal punto di vista della classe criminale: “Quando ho iniziato ad adattare il romanzo ho capito che non era solo una gangster-story ma che parlava anche della crisi causata dal capitalismo, una storia senza fine”, dice il regista, che aggiunge: “Amo la violenza nei film. Anche le fiabe dei fratelli Grimm erano violente seppure indirizzate a piccoli lettori. Tutti i personaggi del film rimandano alla classica caratterizzazione del criminale, ognuno con degli aspetti divertenti. E Jackie Cogan è convinto che il mondo in cui viviamo sia semplicemente il risultato di una sorta di selezione naturale”.
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