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Caso Ruby: Mi vestivo da Boccassini e Obama. La nuova confessione della Polanco sulle notti di Arcore

”Per farlo ridere mi sono vestita da Boccassini”. Cosi’ Marysthella Polanco ricostruisce in aula le feste nella villa di Arcore dell’ex premier Silvio Berlusconi. La Polanco ha raccontato che durante le feste, ”cene in cui si cantava con il karaoke” si e’ mascherata anche ”da Obama” e una volta si e’ travestita da Whitney Houston.
Dopo cena, racconta l’ex soubrette, ”si scendeva nella discoteca e facevo lo spettacolo per farlo ridere”. La testimone ha raccontato di non avere mai visto ragazze nude e che l’abbigliamento era di tipo ‘Burlesque’.
La scelta di travestirsi da procuratore aggiunto Boccassini, titolare dell’inchiesta sull’ex premier, “e’ stata una mia idea”, spiega la Polanco. “Gli ho fatto una sorpresa -racconta al termine della testimonianza in aula-. Mi divertiva imitare una donna che gli faceva paura, l’ho fatto per farlo sciogliere e farlo ridere”. Una rivelazione che arriva quando la Boccassini e’ assente dall’aula.
Dall’ex soubrette nessuna rivelazione ‘piccante’ sulle feste ad Arcore. “Erano delle cene in cui si cantava e si ballava, poi scendevamo nella discoteca e facevo uno spettacolo per farlo divertire”. Tra i ‘travestimenti’ anche “la maschera di Obama” e l’imitazione della cantante Houston, il tutto con abbigliamento di “tipo burlesque”: capi intimi “molto lavorati e con piume” e boa intorno al collo.
Alle serate ad Arcore c’erano oltre Marysthell Polanco anche le altre ‘olgettine’ e il consigliere regionale Nicole Minetti. “Non ho mai visto spogliarelli, ne’ ragazze nude”, dice facendo riferimento alle “tantissime” cene a cui ha preso parte e in cui, un paio di volte, ha incrociato anche Ruby. E gli spettacoli dopo cena erano fatti “per divertire, in segno di amicizia. Berlusconi mi ha regalato bracciali, foulard, un libro, cose semplici e non costose”. E fuori dall’aula arriva l’ultima rivelazione: “tra un mese mi sposo con il mio fidanzato Westher e il testimone sara’ Silvio Berlusconi”, conclude.
In aula poco prima è intervenuto anche Giuseppe Spinelli. Il contabile di Silvio Berlusconi ha riferito di aver portato oltre 20 mln di euro in contanti ad Arcore tra il 2009 e il 2010. Cifre che emergono nella sua testimonianza nel processo che vede imputato l’ex premier nel cosiddetto caso Ruby. Gli assegni, anche piu’ di uno aventi la stessa data, firmati da Berlusconi, venivano ‘cambiati’ da Spinelli e il denaro contante arrivava nelle casse di Arcore, quasi sempre ogni lunedi’.
Di fronte al lungo elenco di bonifici e assegni mostrati dall’accusa, Spinelli spiega che si tratta di ”bonifici che venivano sempre autorizzati da Berlusconi”, quanto al denaro contante ”lo portavamo ad Arcore a disposizione del presidente”.
Nella sua testimonianza il contabile ricostruisce anche il flusso di denaro utilizzato per comprare appartamenti in via Olgettina, acquistare auto, o per aiutare le cosiddette papi girl. Bonifici fatti con un conto ad hoc che poteva essere movimentato solo con il consenso dell’ex premier. ”Qualsiasi bonifico doveva passare dalla firma di Berlusconi, anche perche’ – sottolinea Spinelli – dopo anni di servizio non farei nulla senza il suo consenso”.
Spinelli ricostruisce in aula i movimenti del conto bancario intestato all’ex premier e che, secondo l’accusa, e’ servito per pagare appartamenti alle cosiddette Olgettine. Nell’aula dove e’ in corso il processo sul caso Ruby che vede imputato Berlusconi, il testimone ricostruisce le movimentazioni bancarie, ma anche tutti gli assegni firmati da Berlusconi e monetizzati dallo stesso Spinelli. I contanti venivano portati, secondo la ricostruzione del contabile, ad Arcore. ”Io portavo i soldi e come venivano utilizzati non lo so”, spiega Spinelli.
Secondo la Procura in due anni, ossia nel 2009 e nel 2010, sono circa 20mln i soldi in contanti che Spinelli porta nella villa di Arcore. Non solo: e’ sempre spinelli ad occuparsi dei bonifici per aiutare le cosiddette Olgettine e la stessa Ruby. ”Tra maggio e settembre 2010 – racconta – ho dato a Ruby meno di 10 mila euro”, in una serie di incontri anche senza preavviso.
”Ho aiutato tutte persone che non avevano un lavoro, avevano bisogno, venivano dall’estero e non avevano una casa”, aggiunge. Alla domanda se ha elargito denaro contante alle Olgettine, il contabile replica: ”Qualche volta si’. Da quest’anno facciamo loro i bonifici mensili”. Ma tra questi bonifici Ruby non e’ tra le destinatarie.
Alal prossima udienza, fissata per venerdi’ prossimo, 1 giugno prenderanno la parola l’europarlamentare Licia Ronzulli e il deputato Maria Teresa Rossi. Con loro saranno chiamate a testimoniare sulle serate ad Arecore anche alcune delle ospiti ‘fisse’ tra cui le gemelle De Vivo e Michelle Conceicao. Nelle settimane scorse le gemelle De Vivo erano tornate agli ‘onori’ della cronaca per i bonifici da 70.000 euro circa che, a procedimenti sul caso Ruby gia’ avviati, Silvio Berlusconi aveva fatto avere alle due ragazze ‘utilizzando’ il conto del padre.