Vaticano, è caccia ai complici di Gabriele. Un altro “corvo” chiama in causa il cardinale Bertone
In Vaticano potrebbero arrivare a breve nuovi arresti di persone coinvolte nella fuga di documenti riservati in Vaticano per la quale, al momento, è in stato di detenzione Paolo Gabriele, maggiordomo di Benedetto XVI. L’uomo, al momento, non ha risposto alle domande degli inquirenti.
Ieri il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi ha fatto il punto sulla situazione: ”Confermo che la persona arrestata mercoledì sera per possesso illecito di documenti riservati, rinvenuti nella sua abitazione in territorio vaticano, è Paolo Gabriele, che rimane tuttora in stato di detenzione”. ”Si è conclusa la prima fase di ‘istruttoria sommaria’ sotto la direzione del Promotore di Giustizia, prof. Nicola Picardi, e si è avviata la fase di ‘istruttoria formale’ condotta dal Giudice istruttore, prof. Piero Antonio Bonnet”, ha aggiunto Lombardi.
Paolo Gabriele ”ha nominato due avvocati di sua fiducia, abilitati ad agire presso il Tribunale vaticano, e ha avuto la possibilità di incontrarli. Essi potranno assisterlo nelle successive fasi del procedimento. Egli gode di tutte le garanzie giuridiche previste dai codici penale e di procedura penale in vigore nello Stato della Città del Vaticano”, ha sottolineato il portavoce vaticano. ”La fase istruttoria proseguirà fino a che non sia acquisito un quadro adeguato della situazione oggetto di indagine, dopodiché – ha concluso Lombardi – il Giudice istruttore procederà al proscioglimento o al rinvio a giudizio”.
“Certo è stato un duro colpo”, dice la moglie di Paolo Gabriele all’Adnkronos. “Non posso confermare che Paolo non abbia risposto ai magistrati, non posso commentare in alcun modo”, dice la donna che riferisce di essere in contatto con gli avvocati del marito, che le avrebbero consigliato di non parlare.
A quanto apprende l’Adnkronos, è Carlo Fusco uno dei legali di Gabriele. Fusco, 48 anni, è avvocato rotale e docente di diritto canonico alla Pontificia Università Urbaniana.
Dopo l’arresto di Gabriele si è fatto avanti un altro corvo che in un’intervista rilasciata a Repubblica chiama in causa anche il cardinal Bertone dentro un piano ben più ampio del far circolare dei documenti che metterebbe in risalto le mire di successione al soglio pontificio. L’obiettivo principale secondo questo “corvo” che dice di Gabriele “è solo bassa manovalanza” sarebbe proprio quello di colpire il Papa. Di fiaccarlo e convincerlo a mollare le questioni politiche ed economiche della Chiesa.
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