Generazione Kosovo, la riconciliazione corre sulla rete: giovani Albanesi e Serbi si incontrano e si riconoscono on line
(di Bianca Solari) I giovani possono essere il motore inarrestabile del cambiamento sociale, politico e culturale in ogni paese e a ogni latitudine. Considerando che essere giovani nel terzo millennio significa essere familiari con le nuove tecnologie ed esperti dei social media come Facebook o Twitter, che con le loro caratteristiche hanno rivoluzionato il potere interattivo della rete, la loro partecipazione nella vita collettiva porta un contributo d’inestimabile valore per la creazione di nuovi significati, valori e visioni del mondo (1). Forse una delle conseguenze più impressionanti del sanguinoso conflitto nei Balcani degli anni novanta è stata la nascita di nuove generazioni che, parafrasando Bob Dylan, si augurano di rimanere giovani e di essere per sempre giusti, sinceri e coraggiosi(2). In Kosovo, il potenziale di questa nuova generazione 2.0 nel creare il cambiamento formando una cultura vitale, vibrante e ricca di contenuti cosmopoliti si riflette nel supremo network di blog e video che è appunto Kosovo 2.0(3). Per spiegare il contesto in cui si è venuto a creare questo sito internet, successivamente divenuto anche un magazine cartaceo in tre lingue (albanese, serbo e inglese) distribuito in 6,000 copie, bisogna guardare al coraggio innovativo della sua giovane capo redattrice Besa Luci(4), che guida il progetto di citizen journalism iniziato nel 2009 con la collaborazione del fotografo olandese Joan de Boer. Nella presentazione del portale, Kosovo 2.0 si propone di essere un supremo network di siti che servirà come un generatore interattivo di storie, commentari e documenti dal Kosovo e dal mondo: “il suo obiettivo è di riempire il vuoto informativo attraverso un portale web che documenta e promuove in modo attendibile la condizione dei giovani Kosovari, e attraverso un magazine che ritrae puntualmente la crescita di una generazione di decision-makers nel loro ambiente attuale in continuo cambiamento”. Kosovo 2.0 vuole essere il primo magazine a trattare dello stato delle cose che coinvolge in prima persona i giovani nella creazione di un frame-work e di un’immagine attraverso la quale i giovani Kosovari potranno documentare la loro condizione nel contesto locale e rappresentarsi all’estero. Lo scorso maggio il nutrito gruppo di giovani giornalisti, scrittori e fotografi free-lance ha lanciato il terzo numero tematico del magazine trilingue intitolato “Religione”, dopo il successo del primo “Immagine” e del secondo “Corruzione”. Ma il risultato più importante Besa e quelli di Kosovo 2.0 è stato recentemente ottenuto con la recente partecipazione al festival Mikser a Belgrado (http://mikser.rs/)(5), dove per la prima volta dei giovani Albanesi sono stati accolti e apprezzati per la bontà del loro lavoro che “mira a creare qualcosa di bello e di costruttivo” mettendo in rete giovani giornalisti non solo in Kosovo ma nel mondo per condividere e scambiare idee e contenuti. Un traguardo davvero impressionante considerando che questa è una delle prime e rare occasioni in cui (giovani) Albanesi e Serbi si avvicinano e si riconoscono su un terreno di pacifica cooperazione dal conflitto del 1999. Solo loro potranno trasformare questo paese e avviare un processo di autentica riconciliazione sulla base della creazione di un simbolico collettivo condiviso, aperto al dialogo e alla collaborazione al confronto costruttivo e senza difese.
1- http://marcominghetti.nova100.ilsole24ore.com/2012/01/società-relazioni-e-nuove-tecnologie-facebook-e-il-social-networking.html.
2- “Forever Young” Bob Dylan, Copyright © 1973 by Ram’s Horn Music; renewed 2001 by Ram’s Horn Music.
3- http://www.kosovotwopointzero.com/en.
4- http://www.balcanicaucaso.org/aree/Kosovo/Kosovo-2.0-prove-di-cambiamento-110748.
5-http://www.blic.rs/Vesti/Drustvo/326261/Gosca-Beograda-Mlada-Albanka-sa-Kosova-Internetom-udruzuje-Srbe-i-Albance
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