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Calcioscommesse, Criscito si difende: Non sono colpevole e meritavo la nazionale

“Avviso di garanzia non vuol dire essere colpevoli, sia io che Bonucci meritavamo la nazionale. Non c’e’ differenza tra i reati ascritti, sono gli stessi”. Domenico Criscito, in collegamento con Chiambretti su RaiRadio2, ha oggi espresso nuovamente il proprio rammarico per la mancata partenza con la nazionale per Euro 2012. Il difensore dello Zenit San Pietroburgo, escluso dalla spedizione azzurra in seguito all’avviso di garanzia recapitatogli direttamente nella sede del ritiro della nazionale, a piu’ di dieci giorni dal blitz della polizia a Coverciano continua a chiedersi perche’ lui sia stato l’unico escluso dalla squadra. ”Prandelli mi aveva promesso che se la mia situazione fosse migliorata, mi avrebbe portato all’Europeo”, ha continuato il giocatore dello Zenit, “ma in 8 giorni la situazione non poteva cambiare, sono stato condannato per una foto, ma io ero li’ per dare a due tifosi del Siena spiegazioni su una partita giocata male. Sono pulito e fiducioso, la verita’ verra’ a galla”. Criscito ha concluso facendo riferimento alla sua sofferenza per la lontananza dalla nazionale: “E’ la nostalgia da questa competizione a cui tenevo moltissimo”.