Padova, cartella esattoriale da 117mila euro: sessantenne si suicida
Un ex-agente di commercio di 60 anni di Rubano (Padova), che prestava servizio presso una associzione come portiere, si e’ tolto la vita gettandosi in un canale in provincia di Padova. L’uomo era in uno stato di prostrazione psicologica dopo aver ricevuto una ingiunzione di pagamento da parte di Equitalia dall’importo di 117mila euro. La denuncia della scomparsa dell’uomo era stata fatta da alcuni parenti preoccupati del fatto che lui non era rientrato la sera.
Stamani la scoperta dell’auto dell’uomo posteggiata nei pressi del canale Brentella, nel padovano, da parte dei carabinieri dove sarebbero stati rinevnuti dei messaggi. L’intervento dei vigili del fuoco ha consentito di ripescare il corpo del 60enne dal fiume, ormai senza vita, a poche centinaia di metri di distanza. Nei giorni scorsi il 60enne avrebbe chiesto chiarimenti ad Equitalia sull’origine della cartella.
”Equitalia non ha inviato di recente all’ex agente di commercio cartelle di importo rilevante, come invece erroneamente riportato da alcuni organi di informazione”. Lo precisa Equitalia in una nota in cui ”esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia” del 60enne. ”Di fronte a un evento cosi’ drammatico avremmo preferito rimanere in un rispettoso silenzio – si legge -, ma sentiamo il dovere di fare alcune precisazioni su quanto accaduto”. L’uomo ”aveva accumulato negli anni un debito elevato con lo Stato, come sommatoria di importi mai saldati – spiega Equitalia – Proprio ieri si era recato presso gli uffici di Padova per esaminare la sua posizione e avere informazioni sulla rateizzazione. Oggi, invece, la tragica notizia”.
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