Terremoto infinito, il sisma si estende anche al Veneto e al Friuli. Torna la paura di 36 anni fa
La terra trema anche tra Veneto e Friuli. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.5 è stata registrata all’alba, alle 4,04 di questa mattina nelle prealpi venete tra Pordenone e Belluno. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa ha avuto come epicentro le località di Hies D’Alpago (Belluno), Pieve D’Alpago (Belluno), Tambre (Belluno), Cimolais (Pordenone), Claut (Pordenone), Erto e Casso (Pordenone).
La scossa di breve durata non avrebbe provocato danni ma tanta paura tra la pololazione scesa in strada dopo il sisma. Diverse le chiamate a vigili del fuoco e Protezione civile che stanno continuando a fare controlli.
Per ora “al di là della comprensibile paura e allarme” non sono stati registrati danni “né a cose né a persone”, dice il vicepresidente della Regione e assessore regionale alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Luca Ciriani. “Stiamo monitorando la situazione, la centrale operativa della protezione civile regionale, in funzione 24 ore su 24, da stamattina ha ricevuto molte chiamate – spiega – La gente è allarmata però al momento non ci sono segnalazioni di danni né alle persone né alle cose. Continuiamo comunque a fare continue verifiche con i sindaci sui territori”. “C’è stata tanta paura e apprensione ed è comprensibile” afferma l’assessore osservando che è ancora forte il ricordo di “36 anni fa” quando “il terremoto ha colpito forte. Nel pomeriggio – aggiunge – farò un sopralluogo a Claut, ma al dilà della comprensibile paura e allarme non risultano danni. Vediamo in ogni caso l’evolversi della situazione”.
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