Corruzione, ok al ddl: passano i tre voti di fiducia. I condannati non saranno candidabili dal 2013
La Camera ha votato la fiducia sull’articolo 10 del Ddl corruzione sulla non candidabilità delle persone condannate per delitti non colposi. I sì sono stati 461, i no 75 e 7 gli astenuti. Il governo ha chiesto la fiducia anche su altri due articoli.
Il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri ha dichiarato: “Quando il provvedimento anti corruzione arriverà al Senato, verificherò quello che molti sostengono e cioè, che il disegno di legge, sui cui il governo Monti chiede tre volte la fiducia, contenga una norma salva Penati”.
“Se così fosse – conclude – ci troveremmo dinanzi ad una grave contraddizione. Da un lato si parla di provvedimento anti corruzione dall’altro invece si potrebbe garantire impunità a possibili corrotti. In questo caso non ho alcuna intenzione di dare il mio consenso ad una norma pro corrotti travestita da anti corruzione. Quando il provvedimento sarà al Senato approfondiremo la questione, ma sia chiaro fin d’ora che c’è un limite a tutto”.
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