Crisi, Monti al Parlamento: l’Italia rafforzata rispetto al passato. Lavoriamo dall’inizio all’obiettivo crescita
E’ una ”fase particolarmente intensa e cruciale per l’Italia e l’Europa” e conto ”sull’appoggio e il retroterra importantissimo del Parlamento” in vista del consiglio europeo del 28 giugno. Così il premier Mario Monti alla Camera. Fra i primi ad arrivare in Transatlatinco il leader Udc Pier Ferdindando Casini e Pd Pier Luigi Bersani che proprio ieri sera hanno incontrato Monti.
In ogni caso, afferma, ”la situazione italiana si è adeguatamente rafforzata rispetto a qualche mese fa”. E aggiunge: ”Dobbiamo contemporaneamente essere consapevoli delle sfide e del lavoro, che si è fatto in queste aule, nel governo e nel paese”. ”La disciplina di bilancio sarà la nostra compagna di viaggio, non necessariamente foriera di recessione se adeguatamente accompagnata da politiche adeguate”, prosegue Monti aggiungendo: ”Siamo tutti consapevoli dell’ansia per la crescita” e c’è chi sostiene che adesso ”potremmo chiudere fase uno della disciplina di bilancio e aprire la fase due della crescita. Non è così”. Il premier sottolinea inoltre che le misure per la crescita sono già state avviate dall’inizio del lavoro di governo: ”Udite udite, anche se non si è ancora visto nei risultati, alle azioni per la crescita il governo si è messo al lavoro già all’inizio della propria attività” quando ha varato le misure per ”evitare situazioni compromettenti per il Paese. Al loro interno abbiamo già ricavato le misure per la crescita”.
Poi ne approfitta “per correggere quanto scritto su un quotidiano per il quale ieri avrei avuto una telefonata con il Cancelliere Angela Merkel nella quale ci sarabbe stata una serie di ‘no’. Né ieri, né in questi giorni ci sono state telefonate con la Merkel, che oggi non sarà a Berlino”.
Quanto al presidente americano Barack Obama “ci sono scambi di opinione” visto che il capo dell’amministrazione Usa segue “con comprensibile interesse e in certi momenti con apprensione la dinamica dell’Eurozona”.
Il governo italiano ”sta cercando di essere protagonista non solo nei vertici ma nella fase di costruzione del consenso”, in vista del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno a Bruxelles, ha detto ancora il premier nella sua informativa urgente a Montecitorio sul vertice informale dei capi di Stato e di Governo dell’Unione europea svoltosi a Bruxelles il 23 maggio scorso.
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