Madonna a Roma, sold out all’Olimpico e niente seni scoperti. Frecciata a Lady Gaga: L’unica regina sono io
“…a Roma affronterò i miei temi preferiti”, ovvero “Dio, la Chiesa, il cattolicesimo e il Vaticano, visto che siamo qui a due passi”. Madonna lo aveva annunciato e nel primo degli show italiani del suo nuovo tour mondiale, davanti ad uno stadio Olimpico vicino al sold out, mantiene la promessa. Nel concerto romano, non mancano le croci e il sangue e non mancano le fiamme dell’inferno, sul palco arriva la luce del paradiso ma pure una pioggia di pallottole. E persino il camminare su una corda tesa sembra una rievocazione blasfema del camminare sull’acqua. In nessun momento della grande performance di questa star 53enne del pop che domina il palco ancora come se avesse 30 anni di meno, manca naturalmente il fascino del peccato: il concerto si apre con “Girl Gone Wild”, uno dei pezzi del nuovo disco, in cui Madonna canta “sono una pistola del sesso, il mio amore dovrebbe essere illegale, ma non sono contraffatta”.
Preceduta da una lunga performance del dj e produttore discografico francese Martin Solveig, Madonna arriva sul palco con un’ora di ritardo, al punto che alle 22 quando della star non si vede ancora traccia, dallo stadio iniziano ad alzarsi cori di fischi. Poi tutto si placa e la regina del pop scalda la platea romana con un dance party in cui mescola i pezzi del suo ultimo album ‘Mdna’ con i cavalli di battaglia che fanno ballare e cantare all’unisono i 42.000 dell’Olimpico, giunti da tutti Italia ma soprattutto dal sud, visto che Madge suonera’ anche a Milano, il 14 giugno, e a Firenze, il 16.
preceduta sul palco da una lunga performance del dj e produttore discografico francese Martin Solveig, esalta la platea
Lady Ciccone, che ci tiene alle sue origini italiane (i suoi nonni erano di Pacentro in Abruzzo) non manca di salutare il pubblico in italiano ed esprimere il suo amore per Roma, dove ha già annunciato di voler tornare a luglio per girare un videoclip ai Fori Imperiali.
La scaletta e lo show sono travolgenti: dopo ‘Girl Gone Wild’, Madonna propone ‘Revolver’ (dall’album Celebration) imbracciando una mitragliatrice, la violenta ‘Gang Bang’ dal nuovo album (con i ballerini armati fino ai denti) e la storica ‘Papa Don’t Preach’ dall’album True Blue dell’86. Poi l’Olimpico si trasforma definitivamente in una enorme discoteca per ‘Hung Up’ (dall’album ‘Confessions on a Dance Floor’). Si torna al nuovo album con ‘I Don’t Give A’.
Poi arriva il momento di ‘Express Yourself’ e dello sberleffo nei confronti di Lady Gaga, che non perde occasione per attaccarla. L’ex material girl, inserisce un campionamento di “Born this way” della piu’ giovane collega all’interno della sua canzone uscita nel ’89, a confermare la somiglianza tra i due brani. L’inserimento sul finale di ‘She’s Not Me’ completa la gag.
Madonna canta ‘Give Me All Your Luvin”, poi ‘Turn Up The Radio’, ‘Open Your Heart’, ‘Sagara Jo’, ‘Masterpiece’, ‘Vogue’, ‘The Erotic Candy Shop’ e ‘Human Nature’ e insieme a lei si scatenano sul palco 22 ballerini, tra cui due dei suoi figli: Lola Leon e Rocco Ritchie. Tra una spensierata coreografia con una formazione di cheerleader ed un omaggio psichedelico alle filosofie indiane, non mancano scene piuttosto dark e violente. Arriva il momento del brano culto “Like a virgin” e Madonna viene calata all’interno di un “vulcano” a richiamare il sacrificio delle vergini. In scaletta anche ‘I’m Addicted’, ‘I’m a Sinner’ e le immancabili ‘Like a Prayer’ e ‘Celebration’.
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