Euro 2012, Italia occasione sprecata: solo pari con la Croazia e ora bisogna vincere con l’Irlanda
Un gioiello su punizione di Andrea Pirlo non è bastato a regalare all’Italia il successo contro la Croazia nella seconda gara di Euro 2012. La rete di Mandzukic, sull’unica disattenzione difensiva azzurra, ha chiuso la partita sul punteggio di 1-1. Con questo risultato la Croazia sale a 4 punti nel girone C, mentre l’Italia è a 2. Gli azzurri ora si giocheranno le ultime chance di passare ai quarti di finale contro l’Irlanda di Trapattoni, sperando in un risultato positivo tra Spagna e Croazia.
Gli azzurri di Prandelli hanno cercato sin da subito di prendere il mano il comando delle operazioni non riuscendoci sempre e andando a sprazzi, ma, complessivamente, hanno giocato una buona gara rendendosi molto più pericolosi degli avversari, soprattutto nel primo tempo, e andando più volte vicini al bersaglio con Balotelli, Cassano e Marchisio, fino alla rete su calcio di punizione di Andrea Pirlo al 39′ della prima frazione di gioco. Nella ripresa la Croazia è stata più incisiva e l’Italia meno ficcante nonostante gli ingressi di giocatori veloci come Di Natale e Giovinco. Per la gara con la Croazia Prandelli non cambia la squadra che ha pareggiato con la Spagna, confermando Balotelli al fianco di Cassano in attacco, Giaccherini esterno sinistro e De Rossi libero nel nuovo schieramento difensivo a tre. Anche sul fronte opposto Bilic non cambia la squadra che ha superato l’Irlanda di Trapattoni: Corluka centrale, Srna l’esterno destro di difesa e Jelavic affiancherà in attacco Mandzukic. A Poznan qualche fischio all’inno di Mameli dalle frange più estrema dei tifosi croati. Già al 3′ del primo tempo Giaccherini centra per Balotelli che tenta il sinistro in girata, ma la palla termina al lato alla destra di Pletikosa. Altra buona occasione pochi minuti dopo, questa volta con Cassano che serve Balotelli il cui destro è contrato da Corluka: sulla respinta arriva Marchisio il cui sinistro da fuori sfiora la traversa. Il primo pericolo della Croazia arriva al 16′, quando su un cross dalla sinistra di Strinic, Mandzukic di testa da buona posizione non trova l’impatto con il pallone e sul ribaltamento di fronte palla ancora a Balotelli che prova il destro potente da fuori ma Pletikosa respinge con i pugni. A metà del primo tempo la Croazia chiede un calcio di rigore. Su cross dalla sinistra di Strinic, Rakitic cade in area dopo un contrasto con Chiellini, ma l’arbitro Webb concede, giustamente, punizione in favore dell’Italia. Azzurri che avanzano a fiammate anche se molto pericolose. Al 30′ Cassano va via in area sulla destra e mette all’indietro per Marchisio che viene anticipato in extremis da Modric. Due minuti dopo l’attaccante del Milan da buona posizione non calcia ma mette palla in mezzo all’area per Balotelli che viene anticipato. Al 33′ Thiago Motta serve in diagonale Cassano in area, tiro immediato incrociato che termina di poco al lato. Al 39′ Italia in vantaggio: magistrale punizione a giro di Pirlo dal vertice sinistro dell’area di rigore, che si abbassa all’altezza del primo palo e inganna Pletikosa che riesce solo a toccare il pallone senza impedire che entri in rete. Nel finale di tempo ancora azzurri pericolosi: su calcio d’angolo dalla destra di Pirlo svetta di testa all’altezza del primo palo Cassano, ma la palla sfiora l’incrocio dei pali.
La Croazia nella ripresa rientra in campo più convinta e disposta con il 3-5-2, alzando Srna a centrocampo per schiacciare gli azzurri. Croazia quindi più aggressiva sui portatori di palla azzurri e disposta in modo da sfruttare meglio gli esterni. Qualche conclusione in più verso la porta italiana, ma pochi i pericoli veri per Buffon. Al 17′ Balotelli prova il destro da fuori, con la palla che finisce alta di poco oltre la traversa. Poco dopo Prandelli cambia a centrocampo ed inserisce Montolivo al posto di Thiago Motta e poi inserisce Di Natale per Balotelli. Al 26′ della ripresa doccia fredda per l’Italia e pareggio della Croazia: cross dalla sinistra di Strinic per Mandzukic che, lasciato solo da Chiellini, controlla di petto e scaraventa un tiro potente che tocca il palo e finisce in rete. L’Italia accusa il colpo e sbanda per alcuni minuti. Al 31′ Montolivo ci prova dalla distanza senza fortuna. Nei minuti finali Prandelli inserisce Giovinco al posto di Cassano. Al 44′ lancio in contropiede per Di Natale, fermato solo verso la porta in inesistente fuorigioco. Nel recupero altra buona occasione con una palla al limite dell’area che però nessuno degli azzurri riesce a calciare in porta. Finisce pari come contro la Spagna, ma il risultato non serve agli azzurri, anche questa volta raggiunti dopo essere passati in vantaggio, che ora si giocheranno il tutto per tutto con l’Irlanda di Trapattoni sperando di non subire un nuovo ‘biscotto’, questa volta con Croazia e Spagna.
“Eravamo in vantaggio e stavamo rischiando pochissimo ma la squadra c’è e lotteremo fino alla fine”. Cesare Prandelli ci crede ancora. L’Italia ha pareggiato 1-1 con la Croazia la seconda gara di Euro 2012, dopo il pari sempre per 1-1 con la Spagna e ora si giocherà tutto contro l’Irlanda nell’ultima sfida del girone C. “Abbiamo avuto delle buone opportunità nel primo tempo, nel secondo ci hanno messo pressione, ma abbiamo avuto un buon equilibrio e rischiavamo poco, ci è mancata un po’ di cattiveria ed energia ma dobbiamo continuare a crederci”, ha aggiunto Prandelli ai microfoni di RaiSport al termine della gara con la Croazia. “La cosa che devo dire quando si è in vantaggio e giochi bene è chiudere le partita, basta un cross e una deviazione che ti mette in discussione tutto. Devi essere più cattivo e avere più determinazione in zona gol, cattiveria intesa come concentrazione giusta, ma non puoi pensare di creare dieci occasioni a partita”, aggiunge il ct azzurro sulle molte occasioni da rete sprecate, chiedendo ai suoi maggiore concretezza in zona gol, in vista della sfida decisiva contro l’Irlanda.
“Cassano stanco? Aveva trovato una posizione interessante ed ho voluto mantenere quell’assetto con Di Natale si pensava di avere la profondità”, ha aggiuntoil ct azzurro in conferenza post gara. Dello stesso avviso anche l’autore del gol dell’Italia. “Potevamo chiudere la gara con un altro gol nel primo tempo, nel secondo ci siamo abbassati troppo e abbiamo subito gol, peccato era una partita da vincere, ora ne abbiamo un’altra e non ci abbattiamo”, spiega Andrea Pirlo che guarda già alla gara decisiva con l’Irlanda. Il centrocampista della Juventus, autore del gol del momentaneo vantaggio contro la Croazia non teme gli spettri del passato, al biscotto di Euro 2008. “Non ci pensiamo, Spagna e Croazia sono due grandi squadre e non credo possano fare una cosa del genere”. Poi sulla prossima formazione aggiunge: “Decide il mister, la squadra si è comportata bene, ha cercato di fare altri gol, non c’è riuscita ma ci proveremo nella prossima gara. Vogliamo crescere e migliorare ma non è finita qua”, aggiunge Pirlo.
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