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Lusi si confessa: non voglio patteggiare, andrò al dibattimento. Se la Margherita non vuole restituire gli immobili qualcosa non quadra

Lusi si confessa: non voglio patteggiare, andrò al dibattimento. Se la Margherita non vuole restituire gli immobili qualcosa non quadra

©LAPRESSE

“Non dovrebbero autorizzare il mio arresto perché non ci sono gli elementi relativi al pericolo di fuga, all’inquinamento delle prove, alla reiterazione del reato o di reati della stessa specie”. Lo afferma l’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi, ospite su SkyTg24 de ‘L’Intervista’ di Maria Latella. “In questi atti – aggiunge – c’è soltanto scritto che io parli con i giornali”.
“Mi fido completamente della magistratura italiana – sottolinea – sonosicuro che la verità prima o poi verrà a galla. Se vado in carcere e mia moglie è ancora ingiustamente agli arresti domiciliari io sono preoccupato per mia moglie e per i miei figli. Vorrei essere utile al Paese durante i mesi di carcerazione preventiva che ritengo ingiustificata, ho già un’idea chiara su questo, se la dicessi oggi sono sicuro che ci farebbero pubblicità negativa, me la terrò per me e la dirò solo ai magistrati”.
Lusi non patteggerà. “Non credo che ci sarà un patteggiamento, perché io devo recuperare una dignità personale di fronte alla mia famiglia innanzitutto, a mia moglie e ai miei figli e di fronte al Paese. Voglio un dibattimento e andrò ad un dibattimento – mette in chiaro - non patteggerò assolutamente”.
Riguardo alla frase che gli fu attribuita, “se parlo io salta tutto il centrosinistra”, Lusi dice che è ”una frase che non avrei mai detto pubblicamente, questo conferma che quello era un colloquio riservato e rubato, è una frase che viene fuori da uno stato d’animo abbastanza appesantito, è un po’ eccessiva, non credo che il futuro del centrosinistra dipenda da me”.
Per l’ex tesoriere ”la restituzione degli immobili che è stata negata dai responsabili della Margherita qualcosa fa pensare. Se dicono che vogliono restituire i soldi però non accettano quello che chiamano il maltolto, gli immobili, qualcosa non quadra”. “Dal 3 aprile -aggiunge – aspettiamo che qualcuno vada a firmare dal notaio, altrimenti il maltolto non può essere restituito. Penso che non ci vanno perché altrimenti temono che si smonti questa vicenda, perché una volta che viene restituito il cosiddetto maltolto, questa vicenda assume un contorno assolutamente diverso rispetto a quello che è stato detto agli italiani”.