Rai, il Pd per le associazioni civili: Tobagi e Colombo candidati al Cda. Intanto Fazio e Saviano ritornano in prima serata
Sono Benedetta Tobagi, figlia del giornalista Walter Tobagi ucciso dalle Br, e l’ex pm del pool di Mani pulite Gherardo Colombo i due nomi che le associazioni hanno indicato per il Cda della Rai, in risposta alla richiesta fatta dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. ‘’Dateci due candidature per il Cda, noi siamo pronti a sostenerle’’, aveva detto nei giorni scorsi il leader del Pd per sbloccare lo stallo sul rinnovo dei vertici di viale Mazzini.
Al termine di una lunga riunione, ‘Libera’, il ‘Comitato per la libertà e il diritto d’informazione’, ‘Liberta’ e Giustizia’ e ‘Se non ora quando’ “hanno deciso di dare un segno inequivocabile di forte discontinuità col passato indicando una donna e un uomo impegnati da lungo tempo in percorsi di partecipazione democratica, di difesa e attuazione della Costituzione, di legalità e giustizia”, spiegano le associazioni in una nota.
Da parte sua il segretario Bersani ”ringrazia” le associazioni per aver risposta al suo appello e si dice ”orgoglioso” come Pd di ”sostenere personalità come Benedetta Tobagi e Gherardo Colombo, di cui ovviamente rispetteremo l’assoluta indipendenza. Faremo di tutto perche’ il Parlamento raccolga l’appello all’equilibrio di genere nel Cda Rai“.
“Accolgo senz’altro -aggiunge Bersani- l’invito ad un confronto immediato sui temi dell’informazione e di riforme piu’ generali rivoltomi dalle associazioni. Mi auguro che questa vicenda segni un punto di partenza perche’ la politica e l’impegno civico, nella loro autonomia, migliorino nel profondo il nostro Paese”.
“Alle 19.30 le candidature pervenute agli uffici della commissione di Vigilanza erano 193. Quindi non è difficile ipotizzare che al termine fissato per le 21 saranno circa 200″. Lo dice il presidente della commissione di Vigilanza Sergio Zavoli. “Trovo questa partecipazione un atto di fiducia da parte della società civile, perché quasi tutte provengono da li’. Qualcosa è cambiato. C’è un’Italia che sta muovendosi in una direzione incoraggiante”, sottolinea Zavoli. Il presidente parla di “candidature di grande varietà, con personalità molto diverse e con formazioni culturali, attitudini professionali e vocazioni specifiche diverse. Come succede sempre nei grandi numeri c’è un discreto numero che può essere interessante”.
E per permettere ad ogni commissario di leggere tutti i curricula arrivati, domani Zavoli ha intenzione di convocare l’ufficio di presidenza della Vigilanza “per avanzare la proposta di dare altri tre giorni di tempo ai commissari prima di iniziare a votare: l’ipotesi è che la commissione possa riunirsi lunedi’ prossimo per iniziare a votare e non questo giovedi’”.
Fabio Fazio presentera’ il prossimo Festival di Sanremo. Ad annunciarlo – dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi – e’ il capostruttura intrattenimento della Rai, Giancarlo Leone, assieme allo stesso Fazio durante la presentazione a Milano del palinsesto autunnale 2012 della Rai. Ma per Fazio non finisce qui. Il lunedi’ il conduttore esporta dal week end il suo ‘Che tempo che fa’ e lo trasforma in un programma di prime time, che non sara’ diverso e nuovo solo nella durata. La capacita’ di guardare all’attualita’ con occhio ironico e profondo, attraverso i faccia a faccia del conduttore con gli ospiti, si abbinera’ a nuovi spazi e alla presenza di grandi personaggi, fra i quali spicca il nome di Roberto Saviano, a ricostituire la coppia che aveva dato vita su Rai Tre a ‘Vieni via con me’, uno degli eventi televisivi degli ultimi anni.
Quanto a Sanremo, per Fazio sarà il terzo festival, dopo quelli del 1999 e del 2000. E nei primi due il conduttore ha abituato il pubblico di Rai1 a scelte affatto scontate se non completamente spiazzanti. Tutti ricorderanno lo stupore all’inizio del 1999 per l’annuncio che avrebbe avuto al suo fianco sul palco del Teatro Ariston, non solo Laetitia Casta, ma anche il premio Nobel per la medicina Renato Dulbecco. Così come fece notizia, non solo nelle pagine degli spettacoli, l’arrivo nella città dei fiori, nella stessa edizione, di un altro premio Nobel (per la Pace) come superospite all’Ariston: Michail Gorbaciov.
E ancora, l’anno successivo, Fazio volle al suo fianco, oltre a Ines Sastre e Teo Teocoli, il tenore-star Luciano Pavarotti. E sul palco del festival ospitò Jovanotti e Bono degli U2 per promuovere la campagna per la cancellazione del debito dei paesi in via di sviluppo nei confronti dei paesi industrializzati. Insomma, c’è da scommettere che non mancheranno notizie sul festival fino all’apertura del sipario.
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