Crisi, vertice Ue a Roma. Monti: L’euro è irreversibile, una settimana per salvarlo
“Desideriamo che ci sia un pacchetto di misure per la crescita a livello europeo rilevante, dell’ordine di grandezza dell’1% del pil dell’Unione europea, più o meno 130 mld di euro”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Mario Monti al termine dell’incontro a Villa Madama con il presidente francese François Hollande, il presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Un incontro che e’ servito a Monti anche per lanciare una sorta di ultimatum alla Merkel: “Abbiamo appena una settimana per salvare l’euro prima che i mercati ci penalizzino duramente”.
“Il primo obiettivo su cui tutti concordiamo è il rilancio della crescita, degli investimenti e della creazione di posti di lavoro”, ha dichiarato.
Le iniziative dell’Unione europea puntano a “coinvolgere i cittadini europei” e a “dare ai mercati una chiara prospettiva anche sull’irreversibilità di quel grande progetto che finora ha avuto successo e che si chiama euro”, ha poi sottolineato il presidente del Consiglio italiano.
Monti ha fatto ricorso a un’espressione in inglese, nel corso della conferenza stampa, per ribadire il concetto: ”Vogliamo confortare le aspettative dei mercati finanziari che ‘Euro is here to stay and that we all mean it’”.
“Se può sembrarvi esagerata l’insistenza sulle regole della costruzione europea – ha continuato -, vi invito a considerare che quasi 10 anni fa ormai, nel 2003, la Germania e la Francia, con l’autorizzazione e la complicità della presidenza italiana, deragliarono dalle regole dell’Euro. Abbiamo impiegato quasi 10 anni a ricostituire la credibilità che non venne infranta dai greci o dai portoghesi, ma dai principali Paesi dell’euro. Ecco quindi il valore delle regole”.
“Siamo stati concordi nel riconoscere che da quando è iniziata la crisi economica – ha spiegato – l’Unione europea ha fatto passi avanti significativi per preservare l’integrità e la stabilità dell’euro: oggi disponiamo di nuovi strumenti anche per i Paesi con difficoltà che in passato non c’erano. Siamo anche d’accordo nel rilevare che quanto fatto finora non è ancora sufficiente, in particolare sotto il profilo della crescita economica, dell’ulteriore stabilità della zona euro e nell’offrire ai cittadini europei e ai mercati un disegno chiaro sulle prospettive di medio e lungo termine dell’integrazione europea”.
Da parte sua la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha assicurato: ”Facciamo di tutto per tenere l’Euro come nostra valuta, vogliamo lottare per l’Euro”. “Abbiamo perso la fiducia nell’Euro – ha aggiunto – perché troppo spesso le regole non sono rispettate”.
L’Eurozona “deve avere strutture adeguate per la nostra valuta” per agire sul fronte del controllo e delle garanzie “che vanno di pari passo”, ha sottolineato.
”Abbiamo un problema di medio e lungo termine – ha continuato Merkel -. Dobbiamo avvicinarci a una politica coerente per i Paesi che hanno la stessa moneta. Faremo il possibile per l’unione politica europea”.
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