La scure di Moody’s sui 15 big del credito. Le Borse europee in affanno e lo spread risale
L’agenzia di rating Moody’s ha abbassato il rating di 15 grandi banche e societa’ di intermediazione con portata internazionale, tra cui Deutsche Bank, citando la crescente turbolenza sui mercati dei capitali.
Moodys ha spiegato che alcune banche, tra cui Bank of America, Goldman Sachs e JPMorgan Chase, “hanno una significativa esposizione alla volatilita’ e il rischio di perdite fuori misura inerenti alle attivita’ di capital markets”. L’elenco, pero’, comprende anche Barclays, Citigroup, Credit Suisse Group AG, HSBC Holdings, Morgan Stanley, Royal Bank of Scotland Group, BNP Paribas, Credit Agricole, Royal Bank of Canada, Societe Generale e UBS AG, secondo Moody’s.
Moody’s ha sottolineato che mentre le banche forniscono anche importanti “ammortizzatori” attraverso altre attivita’ commerciali che permettono di attenuare la volatilita’ del mercato dei capitali, presentano comunque dei rischi. Il downgrade maggiore e’ stato quello di Credit Suisse, che ha peso tre scalini passando da Aa1 ad A1. Dieci imprese sono state declassate di due scalini, tra cui Deutsche Bank. Quattro aziende hanno perso solo uno scalino.
Apertura in flessione per i principali listini del Vecchio Continente dopo la decisione di Moody’s di tagliare il rating di 15 big del credito. A Parigi il Cac 40 cede lo 0,76% a 3.082 punti, mentre a Francoforte il Dax perde l’1,10% a 6.273. In calo anche Amsterdam (-0,92%) e la piazza di Londra che lascia sul terreno lo 0,86% a 5.518 punti.
Apertura in calo anche per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib cede lo 0,92% a 13.620 punti, mentre l’All Share perde lo 0,86% a 14.586. In rosso anche l’indice Star a 10.068 punti (-0,32%).
Lo spread fra Bund tedeschi e Btp sale a 427,93 punti, dopo aver aperto a 421,69 punti.
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