Vertice Ue, Monti incontra Merkel, Hollande e Rajoy. Napolitano: Nessuno si salva da solo

Oggi si svolgerà a Roma a villa Madama, il vertice quadrilaterale Francia, Germania, Spagna e Italia al quale parteciperanno il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande; il cancelliere Federale tedesco, Angela Merkel; il presidente del governo spagnolo, Mariano Rajoy e il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti.
Monti, in una intervista ad un ‘pool’ di quotidiani europei tra i quali per l’Italia ‘la Stampa’, a proposito del vertice, sottolinea: “l’armonia” della “coppia” Francia e Germania “è interesse vitale per tutta l’Europa, come la storia ci ha insegnato”, “l’accordo tra di loro è condizione necessaria per i progressi dell’Ue e tuttavia è sempre meno una condizione sufficiente”.
“Negli ultimi anni l’Italia non era sollecitata a co-influire nel processo come gli altri due, ma all’attuale governo italiano la Francia del presidente Sarkozy e la Germania della cancelliera Merkel hanno fatto una apertura: da qualche tempo si era stabilito che a Roma si sarebbe tenuto un incontro a tre -spiega il presidente del Consiglio-. Abbiamo poi ritenuto, visto l’interesse del governo spagnolo a partecipare, di accogliere volentieri la richiesta. Ci sono state altre manifestazioni di interesse a partecipare, ma abbiamo ritenuto che estendere oltre la cerchia avrebbe potuto generare equivoci”.
Monti chiarisce: “Nella mia prospettiva, la partecipazione dell’Italia a queste cerchie informali è importante, ma la vedo come un modo per rafforzare e non indebolire il metodo comunitario: se avessimo allargato ad altri paesi sarebbe stato quasi un surrogato del Consiglio europeo. Io vedo la partecipazione italiana come un modo per fare ponte tra gli ”ins” e i ”pre-ins” per quanto riguarda l’eurozona e dunque abbiamo appoggiato la richiesta del governo polacco di avere – nell’ambito del Fiscal compact – una adeguata presenza a tante riunioni, se non a tutte, dell’euro-vertice. E con la Gran Bretagna abbiamo e avremo molte iniziative in comune. Una linea che ci accomuna, sia alla Polonia che alla Gran Bretagna ed è la convinzione che la crescita europea abbia molto da guadagnare da un mercato unico veramente integrato”.
”Nessuno Stato può salvarsi da solo: chiusure egoistiche e concezioni anguste degli interessi nazionali sono fuorvianti e destinate a fallire”. E’ il messaggio lanciato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al convegno ”Europa federale, unica via d’uscita”. Per Napolitano “ci si deve muovere nella direzione in cui spingono la crisi in atto e la forza delle cose: quella di un’Europa politica secondo l’ispirazione federale dei fondatori del progetto di integrazione”. Per il capo dello Stato “sta diventando cruciale un forte slancio di volontà politica comune e di operante solidarietà”.

Napolitano invita pertanto a “guardare con fiducia al potenziale politico e ideale di quel progetto. Uniti, i paesi e i popoli europei possono affrontare e scongiurare il rischio dell’irrilevanza e della regressione per l’Europa. Uniti, possiamo promuovere uno sviluppo equo e sostenibile non facendo venir meno il peculiare apporto dell’Europa a una nuova fase dell’evoluzione mondiale”.