La crisi colpisce le vacanze: 54% degli italiani resta a casa e chi parte sceglie l’Italia
La crisi si fa sentire e gli italiani rinunciano alle vacanze. Saranno il 53,9% a restare a casa mentre dei circa 27,8 milioni che partiranno (pari al 46,1% della popolazione), cresce la percentuale di coloro che scelgono di rimanere in Italia: sono il 79%.
E’ quanto emerge da una ricerca svolta da Amadeus Italia in collaborazione con Federalberghi. Per quanto riguarda le fasce d’età, i vacanzieri maggiorenni sono il 42,8%: si registrano punte soprattutto fra i giovani (nella fascia 18-24 anni il 64%, dai 25-44 anni il 50%), residenti al Nord Ovest (il 55%) e nel Centro Italia (43%), in grandi centri abitati (47%) e fra gli aventi un elevato livello di scolarizzazione (58%).
Secondo il sondaggio, il 79% degli intervistati ha scelto o sceglierà l’Italia come meta della sua vacanza principale, solo il 15% andrà all’estero. Il 6% non ha ancora deciso la sua destinazione. Rispetto allo scorso anno, si registra un incremento delle località italiane a discapito di quelle straniere. Per quanto riguarda le prenotazioni il canale privilegiato rimane ancora il web, scelto dal 21% degli intervistati. Di questi, il 10% ha prenotato solo il trasferimento (volo, auto, treno), il 9% l’offerta completa e l’8% solo l’alloggio. In particolare, sono i più giovani a usare il web per cercare la soluzione migliore di vacanza prenotando il mezzo di trasporto, scegliendo la struttura ma anche valutando un’offerta completa.
Segue l’agenzia tradizionale con il 20% di prenotazioni, la vacanza ”fai da te” tramite il contatto diretto tra privati (il 14%) o la scelta di una struttura ricettiva (nel 10% dei casi). Il 20% degli italiani non farà prenotazioni e il 6% non sa ancora se effettuerà o meno una vacanza.
Per quanto attiene il terremoto in Emilia e i suoi effetti sulle vacanze degli italiani, secondo l’osservatorio, sembrerebbe che il 6% degli italiani si sia lasciato condizionare per le proprie vacanze estive, anche di breve durata, dagli eventi sismici. Una parte di essi (4%) ha deciso di rinunciare alle vacanze estive, circa l’1% ha cancellato la sua prenotazione o ha deciso di recarsi all’estero; un marginale 0.4% ha semplicemente cambiato la destinazione pur rimanendo in Italia. Infine lo 0,7% ha rimandato le vacanze in un altro periodo dell’anno. Il 6% è ancora indeciso sul da farsi.
”I dati emersi dall’Osservatorio, rispecchiano in modo puntuale la delicata situazione economica che gli italiani stanno affrontando – commentano Bernabò Bocca, presidente Federalberghi e Fabio Maria Lazzerini, amministratore delegato e Direttore Generale Amadeus Italia- e che inevitabilmente si riflette sulle abitudini vacanziere.
La contrazione della domanda turistica per questa estate e la tendenza degli italiani a rimanere in Italia, potrebbe essere un’opportunità per gli operatori di sviluppare sinergie, facendo sistema e proponendo un’offerta innovativa e personalizzata, attraverso l’impiego delle tecnologie”, concludono.
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