Eurobond? La Merkel dice no a Monti. E l’incertezza Ue affonda le Borse: Milano – 4%
Lunedì nero per Piazza Affari che, al giro di boa, cede il 3% a 13.252 punti, mentre il differenziale tra Btp decennali e bund tedeschi sale a quota 443, dopo un’apertura a 421 punti. Dopo un avvio in flessione anche il resto dei listini europei accelera ai ribasso alla vigilia delle aste di titoli spagnoli e italiani e dell’Eurosummit in agenda giovedì prossimo. Dopo il Patto da 130 miliardi sulla crescita firmato a Roma dai leader di Italia, Germania, Francia e Spagna, oggi è arrivata la richiesta formale della Spagna ai fondi destinati al salvataggio del sistema bancario. Nella lettera inviata da Madrid non si fa menzione diretta alla somma richiesta, mentre in un comunicato del ministero dell’Economia si spiega che si tratterà di “una quantità sufficiente a coprire il fabbisogno di capitale più un margine di sicurezza supplementare”.
Per Michael Hewson, senior market analyst di Cmc Markets, “sussistono dei dubbi sul fatto che 62 miliardi di euro possano davvero essere sufficienti a mettere in sicurezza gli istituti iberici”, mentre “nessuna illusione invece che l’incontro a due tra il presidente della Bce e il presidente francese Hollande possa produrre un ravvicinamento tra le diverse posizioni dopo il dissenso manifestato dalla Bundesbank sulla possibilità che la Bce ha introdotto di accettare collaterali con minori garanzie da parte delle banche, per molti una misura che apre la strada ad un nuovo Ltro”.
In attesa dell’apertura di Wall Street e di indicazioni provenienti dagli Usa, le vendite e la speculazione colpiscono la piazza di Milano, maglia nera in Europa, con i bancari che trascinano in rosso il listino principale. Male anche Madrid (-2,64%) con lo spread tra Bonos spagnoli e Bund tedeschi che tocca i 504 punti. In affanno Francoforte che cede l’1,76%, mentre Parigi perde l’1,95%. In rosso anche Londra (-0,73%), Zurigo -0,99%, Amsterdam -1,10% e Lisbona lascia sul terreno lo 0,12%.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha messo in guardia alla vigilia del vertice europeo di Bruxelles di giovedì e venerdì contro il rischio di parlare troppo in quella sede di temi quali gli Eurobond. La Merkel, intervenendo alla Conferenza annuale del Consiglio per lo sviluppo sostenibile a Berlino, ha espresso il timore che si parli troppo a Bruxelles di idee riguardanti le garanzie collegiali invece che di controllo strutturale della politica di bilancio nell’Eurozona.
In vista del Consiglio europeo, questa mattina il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha ricevuto il presidente del Consiglio Mario Monti accompagnato dal ministro per le Politiche europee Enzo Moavero, il vice ministro dell’Economia Vittorio Grilli, il sottosegretario agli Esteri Marta Dassù. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i principali temi dei quali si parlerà a Bruxelles.
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