Gp di Valencia, impresa Ferrari: Alonso dall’undicesimo posto alla vittoria
Fernando Alonso profeta in patria. La Ferrari dello spagnolo dimostra a Valencia tutti i suoi progressi in gara e lo spagnolo vince il Gp d’Europa davanti alla Lotus del finlandese Kimi Raikkonen e alla Mercedes del ‘vecchietto’ tedesco Michael Schumacher.
Il ferrarista si è reso protagonista di una memorabile rimonta partendo dalla undicesima piazza grazie a numerosi sorpassi, e a un pizzico di fortuna. Il pilota della Ferrari torna così leader del Mondiale, in una giornata perfetta che ha visto rimanere ‘a piedi’ i suoi due principali rivali nel campionato, il britannico Lewis Hamilton ed il tedesco Sebastian Vettel. Lo spagnolo somma così 111 punti nel campionato piloti ed è il primo pilota a bissare un successo in questa stagione, dopo otto corse disputate.
Per quanto riguarda la gara, al via Vettel aveva mantenuto la prima posizione dopo una buona partenza. Il pilota della Red Bull chiudeva così il primo giro davanti a Lewis Hamilton su McLaren e Romain Grosjean su Lotus-Renault, ma è stata subito buona la partenza per le Ferrari che avevano recuperato entrambe tre posizioni. La Lotus di Grosjean al decimo giro sorpassa sull’esterno la McLaren di Lewis Hamilton e si posiziona al secondo posto dietro la Red Bull di Vettel, che molto migliorata nella percorrenza in curva, per quanto non abbia una velocità di punta elevatissima, riesce ad accumulare vantaggio sugli inseguitori anche senza forzare, arrivando ad oltre 12 secondi di vantaggio sul francese.
Grintosi sia Alonso che Massa che al sesto e settimo giro tentano di superare chi li precedeva: Hulkenberg settimo davanti allo spagnolo della Ferrari e Di Resta nono davanti al brasiliano della rossa. Cominciano poi ad arrivare le prime soste ai box, con Button, Perez e Massa che si è fermato al 12esimo giro montando gomme medie per allungare il secondo stint. Lo spagnolo Alonso risale al terzo posto nel corso del 15esimo giro. Il ferrarista prima conquista la settima posizione superando al 13esimo giro la Force India di Nico Hulkenberg e poi risale in sesta per il rientro ai box della McLaren di Lewis Hamilton. Subito dopo supera la Williams di Pastor Maldonado e infine con il rientro ai box di Grosjean (Lotus), Kobayashi (Sauber) e Raikkonen (Lotus) diventa terzo.
Nel corso del 15esimo giro però lo spagnolo rientra ai box e quando torna in pista è nono. Alonso risale poi fino alla quarta posizione grazie ad una serie di sorpassi e dopo 24 giri cerca di avvicinare Lewis Hamilton terzo, dietro a Vettel e Grosjean. Intanto viene fermato con un drive-through Bruno Senna per un contatto con Kobayashi. Al 29esimo giro entra in pista la safety car in seguito all’incidente di Vergne. In questo modo il leader di classifica Sebastian Vettel, che resta in vetta, perde tutto il vantaggio di oltre 20 secondi. Secondo posto per Grosjean e terzo per Alonso.
Dopo alcuni giri la safety car lascia la pista e Alonso al 34esimo giro attacca e supera subito Romain Grosjean. Poche curve dopo a sorpresa si ferma Sebastian Vettel, costretto allo stop per un problema tecnico. Lo spagnolo conquista così la vetta del Gp d’Europa. Problemi anche per la rossa di Felipe Massa che fora una gomma ed è costretto a rientrare ai box. Alonso nel corso del 40esimo giro continua a mantenere la vetta ma la Lotus del francese Romain Grosjean è vicinissima alla Ferrari dello spagnolo. Ma nel 41esimo giro un problema all’alternatore della Lotus di Grosjean costringe al ritiro anche il francese con Lewis Hamilton che sale al secondo posto dietro ad Alonso.
L’iberico tira un sospiro di sollievo, mentre dietro di lui inizia la bagarre per il podio. Le gomme di Hamilton sono ormai consumate e ne approfitta Raikkonen che lo infila a due giri dal termine. Si avvicina all’inglese anche Maldonado che nel tentativo di sorpasso tocca la McLaren di Hamilton e lo getta contro le barriere. A questo punto ne approfitta il tedesco Schumacher che conquista un insperato terzo posto alle spalle di Alonso e Raikkonen, tornando sul podio dal suo rientro alle gare. Un successo storico per il 43enne tedesco.
Ha chiuso in quarta posizione la Red Bull di Mark Webber davanti alla Force India di Nico Hulkenberg e alla Mercedes di Nico Rosberg. Settimo posto per l’altra Force India di Paul di Resta che ha preceduto la McLaren di Jenson Button e la Sauber di Sergio Perez. Chiude la top ten la Williams di Pastor Maldonado. Solo 16esima la Ferrari di Felipe Massa.
“E’ difficile esprimere a parole quello che sento ora. Vincere qui a casa è una cosa unica, una sensazione speciale – ha detto Alonso -. Ho avuto l’opportunità di vincere in casa a Barcellona con la Renault nel 2006 e ricordo con piacere quella vittoria. Oggi ho vinto con un team speciale, con tutti i tifosi in rosso, con le bandiere spagnole, oggi c’era un’atmosfera veramente spagnola e mi sento orgoglioso di essere uno sportivo spagnolo. Questa è la migliore vittoria ottenuta e nulla può pareggiare quella di oggi”.
Alonso ha fermato la macchina in pista, ma nessun caso. “Abbiamo avuto un problema con la macchina e mi sono fermato in pista nel posto giusto, vicino le tribune più grandi, è una sensazione molto forte, e lo hanno apprezzato tutti”, ha aggiunto il ferrarista che non è sorpreso della gara incredibile di oggi a Valencia.
“La F1 è così, i risultati sono sempre imprevedibili ed è lo sport che è così, significa avere alti e bassi. Ieri è stato un momento difficile con le qualifiche ma mai cedere, tutto può accadere, specialmente in F1 dove ci sono tante variabili che vanno tenute sotto controllo. Oggi è stata una corsa veramente incredibile, ho fatto una bellissima partenza, delle belle lotte, sei o sette sorpassi e mi sono toccato con Grosjean, e sono quei casi in cui tutto può andare per il verso sbagliato o portarti a vincere come è successo oggi”.
“Siamo molto contenti. Alonso ha fatto una gara straordinaria, ma il mondiale finisce a novembre. Ritiro di Vettel? La sfortuna fa parte della gara, ma noi dobbiamo puntare al risultato più importante”. Sono le parole del team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, alla Rai.
Raikkonen descrive così il suo secondo posto: “Tutti alla fine avevamo gli pneumatici andati, ne ho avuti a sufficienza per superare Hamilton, ma sarebbe stato difficile vincere. In partenza sono stato bloccato da Maldonado ed ho perso delle posizioni ma ho fatto un bel recupero e alla fine il secondo posto è sicuramente un ottimo risultato”.
Incredulo Michael Schumacher dopo la conquista del terzo posto: “Non ho mai pensato al podio neanche alla fine della gara. Quando ho attraversato il traguardo ho chiesto: ma come sono arrivato? E mi hanno detto sei sul podio e non ci credevo credere, non me lo aspettavo”.
Il brasiliano della Ferrari, Felipe Massa, al termine del Gp d’Europa che lo ha visto solo 16esimo al traguardo, commenta: “Si poteva fare meglio ma ho avuto due problemi, Kobayashi che mi ha messo fuori gara ma prima di questo ho avuto un problema sulla macchina, si è rotto qualcosa e non avevo più il bilanciamento, e questo mi ha tolto la possibilità di lottare, la macchina prima andava benissimo e poi questo problema mi ha tolto la possibilità di andare come Alonso. Mi dispiace, la nostra macchina era molto forte oggi, peccato per quello che è successo”.
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