Riforma del lavoro, sì alla quarta fiducia. La Fornero apre alle modifiche: Siamo disposti a cambiare qualcosa
La Camera ha votato la fiducia posta sul governo sull’articolo 3 del Ddl lavoro, la terza sulle quattro totali sul provvedimento. I sì sono stati 447, i no 76.
Ora alla Camera ha preso il via la chiama per il quarto voto di fiducia.
Secondo il ministro del Lavoro Elsa Fornero “al Senato è stato realizzato un buon equilibrio: sono grata per il percorso di miglioramento” realizzato, ma anche consapevole del “sacrificio fatto dalla Camera, dove i deputati della Commissione Lavoro avrebbero voluto dire la loro” sul ddl di riforma del mercato del lavoro. Intervistata da Radio Anch’io, Fornero ha poi sottolineato che nel governo “nessuno ha mai avuto la pretesa di avere la chiave in tasca per i problemi” del mondo del lavoro.
“Il Governo – ha ribadito – è disposto a fare cambiamenti: non ci sono intoccabilità, ma l’importante è far partire questa riforma” che contiene – secondo il ministro – “elementi positivi per il lavoro dei giovani e per gli ammortizzatori sociali, e le premesse perché l’apprendistato diventi la modalità di ingresso al mondo del lavoro”.
Mentre era in corso la votazione alla Camera, sulla Torino-Milano questa mattina andava in scena il blocco dei metalmeccanici della Fiom per protesta contro la riforma del lavoro. Presenti 500 lavoratori. “E’ la prima di una serie di iniziative che saranno messe in campo oggi dai metalmeccanici della Fiom insieme a tutta la Cgil per far sentire con forza la loro voce contro la ‘contro riforma’ del lavoro del governo Monti“, ha commentato il segretario provinciale della Fiom torinese Federico Bellono.
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