Disabili, sito web choc: Creature immonde vanno eliminate
Equality Italia denuncia l’esistenza di un sito, ‘umoremaligno.it‘, che ospita ”un delirio di insulti rivolti alle persone disabili”, fino ad invitare ad ucciderli. ”Al peggio non c’e’ mai fondo, cosi’ purtroppo quasi ogni giorno ci tocca segnalare siti che offendono la dignita’ delle persone, siano esse migranti, gay, donne, disabili. E’ ora la volta di un sito tremendo www.umoremaligno.it che nelle intenzioni vorrebbe essere satirico e dissacrante, ma che per stessa ammissione perora la volonta’ di voler insultare e diffamare il piu’ possibile, in special modo, visto i post chi non si puo’ difendere”, dice Aurelio Mancuso Presidente Equality Italia.
”Infatti -spiega Mancuso- in questa pagina http://www.umoremaligno.it/2012/06/gnooohhh/, questi anonimi inqualificabili, hanno costruito un delirio di insulti rivolti alle persone disabili, tra le frasi piu’ orribili, di cui vanno anche verificati i possibili reati, citiamo: ‘Ma quali trattamenti possono migliorare la vita di un disabile e della sua famiglia? Al primo posto c’e’ naturalmente l’eliminazione del soggetto, che non tutti si sentono di praticare vuoi per timore delle conseguenze legali vuoi per un malsano attaccamento che con il tempo si sviluppa anche verso le piu’ immonde fra le creature: per questa ragione sarebbe assolutamente opportuna l’uccisione in culla, magari con l’aiuto di personale sanitario prezzolato che aiutera’ a simulare un incidente”.
”La pagina e’ talmente zeppa d’insulti che e’ impossibile riassumere i vaneggiamenti pubblicati, che appunto hanno anche la pretesa, di esser scherzosi tra cui: ‘L’handicap e’ una malattia che puo’ essere facilmente evitata seguendo normali regole di prevenzione. Anzitutto e’ bene non accompagnarsi a persone disabili per evitare il rischio di contagio. L’handicap si puo’, infatti, trasmettere anche per via aerea o con la posta ordinaria. Occhio sempre ai francobolli mongoli, particolarmente insidiosi’. Chiediamo agli organi competenti, tra cui la polizia postale -conclude Mancuso- di occuparsi di questo sito, che offende la dignita’ di milioni di cittadini italiani”.
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