Crisi, a picco il potere d’acquisto delle famiglie: -2% nei primi tre mesi del 2012
Il potere di acquisto delle famiglie, tenuto conto dell’andamento dell’inflazione, è diminuito dell’1% rispetto al trimestre precedente e del 2% rispetto al primo trimestre del 2011. E’ quanto emerge dalle rilevazioni diffuse dall’Istat.
Nel primo trimestre del 2012 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti e’ aumentato dello 0,9% rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente, mentre la spesa delle famiglie per consumi finali e’ cresciuta dello 0,4%. Rispetto al trimestre precedenti, si e’, invece, registrato un calo dello 0,5%.
Nei primi 3 mesi del 2012 inoltre, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici, al netto della stagionalita’, e’ stata pari al 9,2%, invariata rispetto al trimestre precedente e in aumento (+0,4 punti percentuali) nei confronti del primo trimestre del 2011.
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