Lega della discordia, Bossi a Maroni: Il capo sono io, i cani piccoli che abbaiano molto non fanno paura
“Non rispondo”, ma il capo “sono io”. Umberto Bossi risponde cosi’ ai giornalisti che, fuori dall’Aula di Montecitorio, gli domandano chi sia il vero capo del Carroccio, dopo che Maroni ha dichiarato che il Senatur non ha piu’ alcun potere e che la sua presidenza e’ solo un ruolo affettivo. Ma ai giornalisti che insistono sulle parole del neo segretario federale, Bossi risponde con una battuta: “ci sono tanti cani piccoli che abbaiano molto ma non fanno paura”.
Incalzato dai giornalisti, Bossi, di ritorno a Montecitorio dopo settimane di assenza, aggiunge: “A me Roma non piace. La guerra preferisco farla sulle Alpi”.
Quanto poi a un’alleanza con il Pdl in vista delle politiche, per il Senatur è “troppo presto per parlarne”. E sul ritorno in scena di Silvio Berlusconi, sottolinea Bossi, “non ho capito se e’ tornato veramente in campo”.
Incalzato dai giornalisti, Bossi, di ritorno a Montecitorio dopo settimane di assenza, aggiunge: “A me Roma non piace. La guerra preferisco farla sulle Alpi”.
Quanto poi a un’alleanza con il Pdl in vista delle politiche, per il Senatur è “troppo presto per parlarne”. E sul ritorno in scena di Silvio Berlusconi, sottolinea Bossi, “non ho capito se e’ tornato veramente in campo”.
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