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Siria, paese nel caos. La denuncia degli attivisti: 250 morti solo negli ultimi scontri

Sono più di 250 le persone uccise ieri negli scontri in tutta la Siria. Lo sostiene l’Osservatorio siriano dei diritti umani, ong con sede nel Regno Unito, secondo il quale il drammatico bilancio comprende 155 civili, 44 dei quali solo a Damasco. Sono invece 93 i membri delle forze di sicurezza uccisi. L’Osservatorio spiega che il dato potrebbe essere ancora più pesante, visto che si stanno ancora raccogliendo informazioni sul terreno.
La tv di Stato siriana ‘al-Ikhbariya’, fedele al regime di Bashar al-Assad, ha nel frattempo annunciato che sono stati cacciati i miliziani ribelli che nei giorni scorsi avevano assunto il controllo del quartiere Midan della periferia di Damasco. “Le forze della sicurezza siriana sono riuscite a ripulire Midan da tutti i mercenari terroristi ed è ritornata la sicurezza nella zona”, hanno riferito.
I ribelli sostengono invece di essersi ritirati da Midan per salvare la vita dei civili, visto che gli scontri violentissimi e i continui cannoneggiamenti delle forze fedeli al regime contro Midan ne hanno decimati a decine nei giorni scorsi. Molti dei residenti della zona hanno scelto di fuggire, tanto che si parla di un vero e proprio esodo da molti quartieri della capitale.