Alonso vince il GP di Germania: dalla pole position al traguardo, una corsa perfetta

Fernando Alonso ha vinto il Gp di Germania sul circuito di Hockenheim. Il pilota della Ferrari, al 30esimo successo in carriera, partito dalla pole position, ha comandato per tutta la gara, senza dare mai segni di cedimento e sfruttando i momenti di difficoltà degli avversari. Lo spagnolo, da 21 gare in serie positiva, si è imposto davanti alla Red Bull di Sebastian Vettel, mai vittorioso in Germania e nel mese di luglio, e alla McLaren di Jenson Button. Quarto posto finale per la Lotus di Kimi Raikkonen, seguito dalle due Sauber di Kamui Kobayashi e Sergio Perez. Settimo tempo Michael Schumacher (Mercedes) e ottavo Mark Webber (Red Bull).

Al nono posto è giunta la Force India di Nico Hulkenberg, mentre chiude in zona punti anche la Mercedes di Nico Rosberg. Solo 12esima l’altra Ferrari di Felipe Massa. Alonso con questa vittoria sale a 154 punti in classifica mondiale, davanti alle Red Bull di Mark Webber, con 120 punti, e Sebastian Vettel con 118 punti.

“Bello vincere in Germania? Non voglio parlare di politica, ma è chiaro che la situazione non è bellissima in Spagna e un pilota spagnolo che vince su una macchina italiana è una cosa fantastica” dice Fernando Alonso durante la premiazione, intervistato da Niki Lauda. “Avevamo una macchina competitiva già da ieri, sono partito dalla pole position e questo è stato un fattore chiave. Era difficile superare, forse non eravamo i più veloci ma abbiamo mantenuto la posizione. La pole mi ha facilitato, e sono contento per il campionato, anche per il ritiro di Hamilton, è stata una giornata perfetta”, ha aggiunto il pilota della Ferrari.

“E’ stata una gara straordinaria di Alonso, molto bella, bene la squadra, una giornata molto bella, peccato per Felipe. Ora godiamoci questa vittoria in Germania, un successo di una macchina italiana fa sempre bene. Si mette bene nel Mondiale? Godiamoci questa vittoria e stiamo calmi” ha detto Stefano Domenicali, team Principal della Ferrari, alla Rai.