E-book, impennata di vendite ma per le vacanze gli italiani non rinunciano al libro classico in valigia
Aumenta la vendita degli ebook ma gli italiani non rinunciano al libro di carta, neanche in vista delle vacanze, preferendo in larghissima maggioranza mettere in valigia il tradizionale volume cartaceo da leggere sotto l’ombrellone. “In Italia i numeri sulle vendite dei libri digitali sono partiti molto bassi, ora stanno aumentando ma è ancora la carta il mercato nettamente preferito dai lettori”. Ad affermarlo è Marcello Vena, responsabile dei prodotti digitali Rcs libri. “Si stanno verificando crescite importanti – aggiunge Vena – i numeri sulle vendite degli ebook stanno triplicando ma se consideriamo che fino allo scorso anno era dell’1 per cento sul totale vediamo che i numeri sono sempre bassi rispetto ai libri cartacei. C’è un processo di conversione in corso ma lungi dall’essere significativo”.
Ma non sono solo gli italiani a preferire i libri di carta. “Anche negli Stati Uniti, pur essendo molto più diffuso che in Italia l’ebook comunque non supera il 20% delle vendite, significa quindi – prosegue Vena – che l’80% è ancora occupato dal cartaceo”. C’è bisogno di tempo anche se, in Italia, le cose fanno ben sperare. Infatti, “nei primi mesi di quest’anno – sottolinea il responsabile della Rizzoli - il trend di vendita sono più alti di quelli di altri paesi europei”.
“Le vendite dell’ebook sono aumentate molto soprattutto nel primo trimestre di quest’anno in cui abbiamo fatto più download che in tutto il 2011. Nell’ultimo periodo che va dalla metà di giugno a oggi c’è stato un ulteriore importante incremento: da 2.500 download al giorno siamo passati a circa 3.000/3.500″. Ad affermarlo è Sandra Furlan, responsabile Digital Developement Libri Trade Mondadori. “Questo aumento è dovuto a un po’ di fattori messi insieme come le operazioni promozionali che noi organizziamo insieme ai nostri store. Ora, ad esempio -continua Furlan- stiamo organizzando una grossa promozione per le Olimpiadi, partita il 20 luglio e che dura un mese, circa cinquanta titoli che riguardano o la lettura ambientata a Londra oppure tutti i titoli che riguardano gli sport che metteremo a un prezzo promozionale”. “Ci aspettiamo dei numeri molto più significativi dopo l’estate con l’arrivo di nuovi tablet e nuovi rider sul mercato”, per questo la Mondadori ha organizzato un laboratorio interno di ragazzi che sviluppano e sperimentano per i nuovi tablet . “Noi, intanto – aggiunge – stiamo iniziando ad aumentare i titoli in digitale con un recupero importante del catalogo dando così la possibilità di trovare i nostri classici in versione digitale. Oggi stiamo facendo delle sperimentazioni su quei generi più fruibile dal tablet come i fumetti, cucina e saggistica e qualcosa di narrativa. Mondadori – conclude – crede molto in questo nuovo mercato editoriale e di conseguenza sta investendo adeguatamente”.
“Il mercato degli ebook non sta andando in forte controtendenza con il mercato dei libri in generale che come noto non sta andando bene”. Ad affermarlo è Fabio Di Pietro, Digital Paperback editor della Giangiacomo Feltrinelli Editore . “L’ebook – continua Di Pietro – nel loro settore sono in crescita ma non tanto da superare il libro cartaceo. Negli ultimi mesi c’è stato un po’ di alto e basso. Nei mesi di primavera, intorno a marzo e aprile ci sono stati risultati di crescita molto importanti, poi c’è stato un calo e poi una ripresa verso l’estate che però ancora non è chiaro se porterà ai livelli della primavera. A fine mese potremo capire meglio come è andata”. “Comunque – prosegue Di Pietro – il calo della carta è continuo, c’è una perdita del mercato cartaceo ma non c’è una proporzionale impennata dell’ebook. La crescita è buona su alcuni canali specifici e legata soprattutto alle promozioni ma non sembra che i libri digitali stiano prendendo il posto del cartaceo. Credo che presto, l’ebook si guadagnerà un segmento del mercato editoriale, ma non credo che distruggerà il mercato della carta. Di sicuro nel prossimo futuro il mercato del cartaceo sarà più piccolo rispetto a quello di oggi”. “Questo avverrà man mano che l’hardware diventerà più economico allora lo sviluppo del libro digitale diventerà più consistente. Ora, non è così – rimarca Di Pietro – Rispetto ad altri paesi stiamo indietro ma questo anche a causa del ritardo di uno sviluppo tecnologico generale: in Italia ci sono meno lettori forti e ci sono meno persone che vanno su Internet. Quindi la tendenza c’è ma non c’è stato un vero e proprio sviluppo”. Intanto la Feltrinelli continua ad investire. Dal 2011 ha avviato la collana ‘Zoom’, realizzata con piccoli libro dal costo di 99 centesimi, solo in digitale che sta andando molto bene: “Siamo arrivati a 66 titoli, pensiamo di arrivare a cento entro la fine dell’anno”.
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