Pil, crollano i consumi: giù del 2,8%. Confcommercio avverte: Mai così male
Il Pil ha toccato il minimo storico tra aprile e giugno di quest’anno e potrebbe essere ancora minore nel trimestre luglio-settembre. Nel 2012, infatti, la variazione del Pil sarà -2,2%. Lo rende noto il rapporto sulle economie territoriali e il terziario di mercato presentato oggi dal direttore dell’ufficio studi Confcommercio Mariano Bella.
PIL- Nella fine del 2012 e nell’inizio del 2013 avremo ancora una variazione negativa del Pil -spiega Confcommercio- e raggiungeremo ancora i minimi storici. Nel 2013 infatti il livello del Pil diminuirà dello 0,3% dopo il calo di quest’anno del 2,2%.
CONSUMI – La riduzione dei consumi procapite segna quest’anno un -2,8% costituendo il peggior dato dal dopoguerra a oggi.
NEGOZI A RISCHIO CHIUSURA Nel 2012 ci saranno oltre 20 mila chiusure di negozi e “forse la stima potrebbe essere anche ottimistica”.
REDDITI – Nel 2011 le tre province che hanno avuto un reddito procapite prodotto maggiore sono state Milano, con 33.900 euro, seguita da Bolzano (33.400) e Bologna (31.200 euro). Il risultato peggiore, invece, in termini di reddito prodotto lo ha raggiunto Crotone con 13.000 euro.
Social