Partenze estive al tempo della crisi: sei italiani su dieci restano a casa. Federalberghi: Il calo è quasi del 19%
Flop del turismo estivo per le vacanze 2012, sono 6 italiani su 10 (di cui 3 per motivi economici) a restare a casa. A fotografare lo sconfortante scenario è la Federalberghi che registra un calo di presenze del 18,9% e del giro d’affari del 22% sul 2011.
”A memoria statistica non si era mai visto un calo così generalizzato e devastante di uno dei settori che potrebbe, se opportunamente supportato, rappresentare il primo volano per la ripresa economica del Paese”. E’ il commento del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati sul turismo estivo degli italiani.
“I numeri ci dicono – prosegue Bocca – che quasi 6 italiani su 10 rimarranno a casa durante i mesi estivi e quelli che si muoveranno saranno circa 27 milioni tra maggiorenni e minorenni (rispetto ai 33,2 milioni del 2011), pari al 44,7% della popolazione (rispetto al 55% del 2011), con flessioni su: giugno da 8,4 milioni del 2011 a circa 6,6 milioni (-21,5%), luglio da circa 12,5 milioni del 2011 a circa 10,9 milioni (-13%), agosto da circa 21,9 milioni del 2011 a 15,4 milioni (-29,5%), settembre da 5 milioni del 2011 a 3,6 milioni (-27,7%), dati comprensivi di chi ha fatto più di una vacanza”.
“Inoltre -sottolinea il presidente degli Albergatori italiani- tra tutti coloro che stanno per fare o hanno già fatto le loro vacanze estive, il 76,6% sceglie l’Italia (rispetto al 77,7% del 2011) contribuendo seppur parzialmente a rilasciare ricchezza economica nel proprio Paese e solo il 18,5% (rispetto al 21,4% del 2011) preferisce l’estero”. ”Un’ultima annotazione -aggiunge Bocca- riguarda il numero di coloro che non faranno vacanza per motivi economici, che quest’anno si impenna al 51,6% (rispetto al 42,8% del 2011) portando ben 3 italiani su 10 a dichiarare la propria ‘poverta’ turistica’.
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