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L’Italia brucia, incendi da Nord a Sud. Parma, anziano carbonizzato. Altra vittima a Bologna

 Dall’Emilia alla Sicilia l’Italia brucia. Centinaia sono gli incendi, molti di origine dolosa, che stanno distruggendo vaste aree da Nord a Sud dello Stivale facendo anche vittime.
Ad Albareto, nel parmense, un anziano di 87 anni è morto carbonizzato, travolto dalle fiamme mentre stava dando fuoco ad alcune sterpaglie. In una dinamica analoga è morto a Loiano, in provincia di Bologna, un 88enne. Raggiunto dalle fiamme è deceduto in seguito alle ustioni. L’incendio provocato accidentalmente dall’anziano è stato domato dopo un intervento durato diverse ore, grazie all’intervento di 3 squadre dei Vigili del fuoco.
In Toscana sono andati in fumo oltre 5mila metri quadrati di area boschiva e di piante nel Parco naturale di San Rossore, situato a cavallo tra le province di Pisa e Lucca dove almeno due focolai hanno alimentato da stamattina le fiamme. Il rogo, secondo gli esperti, sarebbe di origine dolosa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la guardia del parco, squadre di volontari, che hanno lavorato per ore per circoscrivere e quindi domare le fiamme anche grazie all’ausilio di un elicottero. E’ il quinto incendio in 15 giorni nella zona; in tutti i casi le fiamme sarebbero state di origine dolosa e hanno mandato in fumo oltre due ettari di area boschiva e pineta.
Nel Lazio sono divampati in totale 12 incendi di medie e grandi dimensioni che riguardano in gran parte zone boschive. Numerosi anche i roghi nella Capitale dove un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato nella zona di Torrevecchia che ha interessato un deposito abusivo di copertoni nelle vicinanze di un campo nomadi. Un incendio divampato nei pressi della stazione di Val d’Ala, sulla linea Fara Sabina-Roma-Fiumicino Aeroporto ha bloccato per alcune ore la circolazione dei treni. In provincia di Roma un altro rogo ha mandato in un fumo circa 5 ettari di terreno al confine tra i comuni di Ciampino e la frazione Cava dei Selci del comune di Marino. Le fiamme hanno lambito un supermercato ed alcune abitazioni. L’incendio ha impegnato per oltre tre ore Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Carabinieri e Polizia Locale. A Tivoli un piromane è stato arrestato mentre tentava di incendiare la boscaglia nelle vicinanze di Tivoli. Dopo aver appiccato le fiamme ad alcune sterpaglie, l’uomo, L.P.V., 65enne, ha cercato di allontanarsi ma è stato individuato e bloccato dagli agenti che negli ultimi giorni hanno intensificato i servizi di controllo.
Paura a Ischia dove è durato 8 ore l’incendio sul Monte Epomeo, a Panza, località di Serrara Fontana. Alcuni ettari di vegetazione sono stati distrutti dalle fiamme. Grande lavoro per i vigili del fuoco sono riusciti solo alle 7 di stamattina a sedare le fiamme.
Una cinquantina a Napoli gli interventi dei vigili del fuoco nella giornata di oggi. Dal comando partenopeo sostengono, comunque, che “la situazione è sotto controllo”.
Un vasto incendio boschivo si è verificato anche in provincia di Foggia, al confine tra i comuni di Monte Sant’Angelo e Mattinata. Si è reso necessario l’intervento aereo di un canadair e delle squadre a terra. Il fuoco ha sfiorato alcune abitazioni.
In Calabria Protezione civile, Afor, Vigili del fuoco e Corpo forestale sono impegnati da ieri con diverse squadre e stanno intervenendo anche quattro mezzi aerei per spegnere l’incendio che sta interessando l’area di Savelli, nel crotonese. Da questa mattina sono 85 i fuochi segnalati alla sala operativa della Protezione civile regionale. Le situazioni più problematiche si sono registrate ad Africo, Mammola, Bivongi (Reggio Calabria) e a Drapia (Vibo Valentia).
In Sicilia una delle situazioni più critiche. Ventinove sono stati gli incendi nel catanese. I roghi più estesi si sono verificati in prossimità dell’abitato di Zafferana Etnea, dove le fiamme divampate in terreni incolti sono state circoscritte, e nella zona di Vaccarizzo, a sud della città, nei pressi dell’Oasi del Simeto. A Messina e nella sua provincia, numerosi roghi si sono sviluppati a Portella Arena e Mili San Marco e nelle zone di Alì, Milazzo, Gallodoro, Itala, Mili San Marco, Patti e Piraino, che hanno richiesto l’intervento di due Canadair, di squadre di Vigili del fuoco e della Forestale. Intanto un’inchiesta per incendio doloso boschivo è stata aperta dalla Procura di Trapani al momento contro ignoti, dopo l’incendio che nei giorni scorsi ha danneggiato gravemente la riserva naturale dello Zingaro ma anche altri ettari di verde boschivo. “Di fronte all’enormità di questi incendi – ha detto il procuratore capo di Trapani Marcello Viola che coordina l’inchiesta – non potevamo che aprire un’inchiesta per fare le valutazioni del caso”. Insieme con Viola l’inchiesta sarà seguita dal pm Sara Morri.