Scorte, il ministro Cancellieri risponde a Fini: Stiamo agendo per cambiare ma il terreno è delicato
Sulla riduzione e revisione delle scorte, “stiamo agendo”. Lo assicura il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri intervistata dal ‘Corriere della sera’, dopo il caso sollevato dal presidente della Camera Gianfranco Fini. “Bisogna rivedere alcuni aspetti, con il capo della Polizia Manganelli ci siamo gia’ confrontati – riferisce la titolare del Viminale – So di poter contare sull’impegno e la lealta’ del capo della Polizia e spero, con il suo aiuto, di vincere le resistenza” delle burocrazie ministeriali.
Cancellieri ricorda che “la questione e’ allo studio dell’Ucis al Viminale, un organismo creato dopo l’omicidio Biagi, perche’ e’ un terreno delicato, sono mosse che non si possono sbagliare”. Ridurre il numero degli uomini che compongono le scorte “e’ una delle tante ipotesi sul tavolo, ma e’ prematuro dirlo. Dobbiamo agire secondo criteri tecnici e non sull’onda di una polemica politica”.
Per quanto riguarda comunque le scorte di terzo e quarto livello, quelle ‘minori’, “la revisione e’ in corso – annuncia il ministro dell’Interno – In diverse citta’ d’Italia ne sono gia’ state tagliate. In piu’ abbiamo disposto, per risparmiare sui costi, che in questi casi non sia lo Stato a fornire l’auto per gli spostamenti, ma l’interessato”.
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